Cosa sono le onde di Elliott? Come si calcolano le onde di Elliott?
Per l’analisi tecnica, esistono diversi indicatori ed oscillatori di trading da sfruttare. Se ne contano oltre 100 tra tutti quelli elaborati nell’ultimo secolo. Sebbene tra molti di loro esistano solo delle sfumature.
Il consiglio che gli esperti danni è anche di usare gli indicatori e gli oscillatori di concerto, per avere un quadro più esaustivo della situazione.
In questa guida completa ci occuperemo di uno in particolare: le onde di Elliott.
Per fare trading in sicurezza è consigliabile utilizzare le piattaforme di trading CFD. Ad esempio si può utilizzare eToro per negoziare su vari asset finanziari grazie a servizi di copy trading e social trading.
Indice
- 1 Onde di Elliot: cosa sono
- 2 Onde di Elliott: riepilogo
- 3 Migliori piattaforme con indicatori
- 4 Come funzionano le Onde di Elliott?
- 5 Onde impulsive
- 6 Onde correttive
- 7 Come calcolare le onde di Elliott
- 8 Onde di Elliot: cicli e impulsi
- 9 Onde di Elliott e Segnali di Trading
- 10 Le Onde di Elliott funzionano?
- 11 Onde di Elliott e strategie di trading
- 12 Video: Come usare le Onde di Elliot per analizzare i cicli di trend
- 13 Onde di Elliott: le domande frequenti
- 14 Conclusioni
Onde di Elliot: cosa sono
Le onde di Elliott sono considerate una delle pietre miliari dei mercati finanziari.
Elliott Waves oppure conosciute con il termine Onde di Elliott, sono un modello base di ciclo che raccoglie una fase di impulso e una di correzione.

La fase di IMPULSO è formata da 5 onde mentre la fase correttiva da 3. L’insieme delle 5+3 onde = 8 forma un ciclo di borsa completo.
A generarne il concetto è stato Ralph Nelson Elliott negli anni ’30. Descrive come la domanda e l’offerta di un determinato asset siano influenzati da meccanismi psicologici collettivi e dal sentiment degli operatori di mercato. Come se si trattasse di una legge naturale.
Elliott riteneva che fosse possibile distinguere dei comportamenti estremi di chi prende parte al mercato, cosa da prevederne tutte le fasi dei cicli di mercato:
- inizio
- continuazione
- fine
così da poter sfruttare l’analisi delle fasi negli investimenti.
Quindi, la teoria delle onde di Elliott spiega come il sentiment del mercato vada da un livello ottimistico ad uno pessimistico. E inoltre, che si manifesti in modo simultaneo nella domanda e nell’offerta sul prezzo di un asset sottostante.
Le onde di Elliott (nome originario Elliott Wave Theory) si caratterizzano per fasi impulsive e correttive, che si alternano tra loro. pertanto, la fase cosiddetta impulsiva sarĂ composta da 5 onde, diversamente dalla fase correttiva che sarĂ composta da 3 onde.
Le prime si muovono nella direzione del trend principale, mentre le seconde correttive vi si oppongono. Una volta intuito come funzionano le onde di Elliott, i trader potranno contestualizzare l’azione prevalente dei prezzi e così elaborare le mosse da intraprendere in futuro.
Onde di Elliott: riepilogo
❓ Cos’è | Modello base di ciclo che raccoglie una fase di impulso e una di correzione.
 |
đź‘Ť Dove si usa | Analisi tecnica |
đź“• Cosa studiare | Analisi dei grafici / Indicatori di trading |
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Come funzionano le Onde di Elliott?
Vediamo come funzionano nel dettaglio le onde impulsive e correttive.
Onde impulsive
Onda 1
Siamo nella prima fase, dove i prezzi sono bassi e alcuni investitori cominciano a considerare il mercato in oversold e troppo economico. E’ qui che si assiste ad un leggero aumento dei prezzi, dovuto ad un minimo volume che fa aumentare la domanda.
Onda 2
In questa fase, la prima onda correttiva della fase impulsiva corregge il movimento della precedente.
Gli investitori dell’onda 1 sono contesi fra il timore e la voglia di cogliere i profitti dell’onda iniziale, che è più alta. Ed è proprio ciò che innesta la mossa correttiva.
L’onda 2 non scende mai al di sotto del minimo dell’onda 1.
Onda 3
Una nuova fase impulsiva dimostra che ormai l’asset sottostante ha catturato l’attenzione degli investitori, che lo considerano sottovalutato.
Le variabili economiche cominciano a diventare positive, e gli investitori iniziano a spingere la domanda con maggiore decisione.
L’onda 3 si caratterizza per il fatto che non sarà mai più breve delle prime tre e supererà sempre il massimo registrato dell’onda 1.
Onda 4
Siamo dinanzi alla seconda onda correttiva della fase impulsiva. Dopo che il precedente massimo è stato infranto, la strada verso i profitti è libera.
Parte così la quarta onda. Il sentiment degli investitori è in fase bullish, e la correzione non è così forte da sostenere un forte movimento bearish. E così, l’onda 4 non potrà sovrapporsi all’onda 1: ovvero, il minimo toccato dall’onda 4 non può essere inferiore al massimo dell’onda 1.
Onda 5
Questa è l’ultima onda impulsiva di questa fase. Il sentiment degli investitori è fortemente bullish, e l’onda precedente ha finito per produrre una folla di investitori “molto informati”. Che sostengono con forza la domanda.
Onde correttive
Partono le onde mosse dagli investitori contrari, i quali ritengono che il mercato stia diventando troppo caro.
Vediamo di seguito le 3 onde correttive.
Onda A
In gergo si parla di “zampata degli orsi”. Il sentiment è ancora prevalentemente rialzista, ma già inizia a calare poiché la paura comincia a spingere i prezzi verso il basso.
Onda B
E’ l’onda che corregge l’impulsivo movimento ribassista della precedente. Alcuni investitori potrebbero sperare che si tratti di un ritorno a un trend bullish. Tuttavia, il volume a sostegno dell’onda b non riesce a contrastare il massimo dell’onda a.
Onda C
In questa fase, i prezzi crollano e gli investitori sono ormai consapevoli che la fase ribassista è ormai iniziata.
Questa onda si propaga oltre il minimo della prima onda, la A. Elliott riteneva che i mercati avessero una natura frattale. Ne derivano alcune importanti considerazioni:
- le onde impulsive saranno composte da sub-onde 1, 2, 3, 4, 5
- le onde correttive saranno costituite da sub-onde a, b, c, e così via
- è possibile riscontrare le onde qualunque sia il timeframe o il mercato in questione
Come calcolare le onde di Elliott
Il calcolo delle Onde di Elliott si appoggia sugli indicatori di Fibonacci.
Quest’ultimo mostra graficamente i livelli di ritracciamento ed estensione. Sono utili per ipotizzare fin dove può spingersi un movimento del trend, prima di andare incontro a un ritracciamento o a un reversal.
Non a caso, per poter sfruttare le opportunitĂ di trading delle onde di Elliott, i trader si affidano ai livelli di Fibonacci.
In generale la regola è:
- Per la linea 2, il valore minimo compreso solitamente tra i valori 38.2 e 61.8 del Rintracciamento di Fibonacci
- Per la linea 3, il valore massimo (che corrisponde al target minimo della crescita del titolo) è dato dall’altezza dell’onda 1, moltiplicata per il numero aureo (approssimato a 1,618). A ciò va ad aggiungersi il valore totale al bottom della linea 2
Il target naturale dell’onda 4 è compreso tra il 23,6 e il 38,2% dell’onda tre. Molto raramente si è arrivati al 50%.
Il massimo dell’onda 5 è dato dall’altezza dell’onda 1, moltiplicato per il doppio del numero aureo (approssimato a 3,236), a cui va sommato nuovamente l’altezza dell’onda 1. In questo modo si ottiene il target massimo del titolo.
Onde di Elliot: cicli e impulsi
Abbiamo detto che Elliott ha proposto 2 tipi di onde:
- l’onda d’impulso (che ha una struttura composta da 5 onde)
- l’onda correttiva (che ha una struttura composta da 3 onde)
Il ciclo di base è composto da 8 onde: le prime 5 onde formano un movimento ascendente di «impulso». Le 3 sotto-onde A, B, e C formano invece un’onda correttiva. Si tratta di un ciclo sostanzialmente infinito.
Il ciclo completo è composto di 34 onde: ogni onda può essere frazionata secondo il ciclo di base.
Abbiamo poi detto che i cicli sono costituiti da un numero di onde che si basasulla sequenza di Fibonacci. La quale, a partire dal numero 1, si aggiunge il numero precedente, come segue:
0 +1 = 1 , 1 +1 = 2 , 2 +1 = 3 , 3 +2 = 5 , 5 +3 = 8 , 8 +5 = 13 , 13 +8 = 21 , 21 +13 = 34 , ecc ..
Elliott classifica le onde in 9 categorie e servono per identificare la posizione di un’onda all’interno della progressione generale del mercato. Tenendo comunque presente che è difficile identificare le onde in periodi di tempo molto brevi.
I cicli in ordine decrescente sono:
- Superciclo grande
- Superciclo
- Ciclo
- Primario
- Intermedio
- Minore
- Minuto
- Minuette
- Subminuette
L’onda d’impulso, invece, è suddivisa in 5 sotto-onde, etichettate 1, 2, 3, 4 e 5, che si sviluppano all’interno di un canale di tendenza (le linee rosse).
Le sotto-onde d’impulso 1, 3 o 5 si presentano spesso un’estensione. L’estensione di una sotto onda d’impulso può essere suddivisa in cinque onde.
Elliott si riferisce al numero d’oro della sequenza di Fibonacci: 1; 1,618, 2, 2,618, 4,13, ecc.
In caso di estensioni, ha osservato che l’onda che è stata estesa è 1.618 o 2 volte più forte rispetto alle altre onde.
Onde di Elliott e Segnali di Trading
Le onde di Elliott costituiscono ottimi segnali di trading. Occorre saper leggere le onde per posizionarsi al meglio:
- Prima onda: il mercato si muove verso l’alto. In questa fase conviene posizionarsi long perché il prezzo è destinato ad aumentare
- Seconda onda: gli investitori hanno ottenuto un primo profitto e cominciano a definire le proprie posizioni. Il cross ribassa non raggiungendo i livelli precedenti minimi prima di essere acquistato di nuovo
- Terza onda: dato che si tratta dell’onda più lunga, qui i trader comprano più massicciamente e il trend è nella sua fase più sostenuta, superando anche il livello precedente
- Quarta onda: rappresenta il secondo movimento correttivo del ciclo. Il prezzo dell’asset prosegue una linea positiva, grazie al fatto che in questa fase subentrano nuovi investitori che approfittano del ribasso
- Quinta onda: il prezzo dell’asset subisce un sovrapprezzo, con le posizioni long che vengono chiuse e molti traders iniziano ad aprire posizioni short di vendita. Inizia a consumarsi una inversione di tendenza.
Le Onde di Elliott funzionano?
Le Onde di Elliott vanta sostenitori ma anche detrattori, come tutti gli altri metodi di analisi tecnica.
In generale, pare che i traders che lavorano con la teoria delle Onde di Elliott la difendono appassionatamente. E, quando le cose non funzionano come avevano previsto, danno piĂą la colpa a se stessi per non essere stati in grado di interpretare la teoria che alla bontĂ della teoria stessa.
Come dicevamo all’inizio, un indicatore o un oscillatore da solo non basta. Occorre sempre confrontarlo con altri per avere una controprova. Di solito, essi forniscono solo una lettura parziale della situazione.
Onde di Elliott e strategie di trading
La realtĂ finisce sempre per discostarsi dalla teoria. Anche solo leggermente.Vediamo come usarle nelle strategie di trading.
Il trader potrebbe trovarsi di fronte un ciclo nel quale le 5 onde hanno delle sotto-onde molto piĂą numerose.
Inoltre può capitare, specialmente in un trend rialzista molto lungo, che le Onde di Elliott si susseguano in maniera consecutiva. In tal caso, per conteggiarle occorre sempre tornare alle 3 regole. Le Elliott Waves a volte vengono interrotte da un pattern ribassista, che riprende a salire dopo aver fatto un minimo al di sotto dell’onda precedente.
Bisogna sempre rammentare che le fluttuazioni dei mercati sono costanti e anche se non vedete chiaramente un pattern che rispetta le regole di Elliott, probabilmente dovete solo guardare meglio o cercare conferma tramite un altro indicatore.
In linea di massima si entra al rialzo in un trend rialzista quando un pattern di Elliott è stato completato e, dopo una correzione, il prezzo risale oltre il punto 5. In questo modo si dà il la ad una nuova configurazione delle onde.
Video: Come usare le Onde di Elliot per analizzare i cicli di trend
Per concludere questa guida abbiamo preparato per voi un video che spiega come funzionano le Onde di Elliot e alcuni esempi sui grafici.
Onde di Elliott: le domande frequenti
Cosa sono le onde di Elliott?
Sono tra i più famosi oscillatori di trading utilizzati. Elaborati da Ralph Nelson Elliott negli anni ’30. Descrivono come la domanda e l’offerta di un determinato asset siano influenzati da meccanismi psicologici collettivi e dal sentiment degli operatori di mercato.
Sono formate da 8 onde piĂą importanti: 5 impulsive (dette anche motrici) e 3 correttive.
Conviene usare le onde di Elliott?
I supporters dell’analisi tecnica ne difendono l’efficacia, tendendo più a dare colpa a se stessi di incapacità di lettura anziché alla teoria stessa. Come tutti gli oscillatori e gli indicatori tecnici vanno supportati da altri. Anche perché la realtà può sempre riservare sorprese rispetto a quanto indicato da una teoria.
Come esercitarsi con le onde di Elliott?
Conviene farlo con un conto demo, costituito da denaro virtuale. Quindi, non subirete perdite durante le vostre prove.
Conclusioni
Tra gli innumerevoli indicatori ed oscillatori di trading, troviamo le onde di Elliott. Basate su 8 onde, 5 impulsive e 3 correttive. Come si trattasse di una legge naturale.
Come sempre, un indicatore da solo non basta nell’analisi tecnica perché ci darà sempre una versione parziale della realtà e può anche dare vita a falsi segnali. Meglio quindi sempre utilizzare indicatori ed oscillatori aggiuntivi a supporto.
Per acquisire dimestichezza con le onde di Elliott e per comprendere se sono davvero efficaci, è consigliabile utilizzare un conto demo. Fatto di denaro virtuale, quindi consente di proteggersi da perdite reali durante le prove.
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