Hedging: come funziona la strategia di copertura delle perdite

Con il termine Hedging in finanza si intende la strategia volta a tutelare un investimento a termine da possibili imprevisti. Come possono essere fluttuazioni di valuta o di prezzo. Non a caso, in Italia si traduce con il termine “copertura del rischio”.

Scopriamo meglio cos’è l’Hedging, come metterlo in pratica, le migliori piattaforme da utilizzare, le migliori alternative.

Hedging: definizione

La definizione di Hedging più comunemente usata parla di: “copertura dei rischi nelle operazioni di compravendita a termine con cui l’operatore si cautela dall’eventualità di variazioni del prezzo”.

In questo modo, l’investitore si cautela dalle imprevedibilità del mercato che possono presentarsi lungo il cammino del suo investimento.

Hedging come funziona

L’Hedging viene solitamente applicato nelle operazioni a tasso variabile (si pensi a mutui su pegno, ipotecari, prestiti obbligazionari). Le modalità di applicazione possono variare in base alla tipologia del tipo di prodotto acquistato.

Possono tornare utili per ridurre la volatilità di un portafoglio (con minimizzazione dei rischi di perdite, la cosiddetta diversificazione) o proteggere chi ha acceso un muto dalla eccessiva crescita del tasso d’interesse del prestito concessogli.

Hedging

Si fa spesso ricorso a strumenti derivati (il cui prezzo derivi dal valore di mercato di altri strumenti finanziari) come le opzioni put (che si tratta del diritto di rivendita di un titolo a un prezzo precedentemente convenuto con contestuale obbligo della controparte di accettazione dell’acquisto) o opzioni call (all’opposto della precedente, il diritto di acquisto di un titolo a prezzo convenuto con obbligo della controparte di accettazione della vendita). Ed ancora, vendite allo scoperto e contratti future e a termine.

Un’altra forma di hedging è la possibilità di assicurarsi una performance predeterminata (il cosiddetto profit lock-in) anche in presenza di movimenti di mercato opposti a quelli previsti.

❓Cos’èStrategia volta a tutelare un investimento a termine da possibili imprevisti.
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Come fare hedging sui mercati

La strategia di Hedging varia in base al tipo di mercato. Partiamo dal mercato finanziario più importante: il Forex.

Sul Forex, il trader potrebbe aprire una posizione inversa sulla valuta di riferimento di quell’asset. Quindi, se per esempio stiamo investendo su un titolo in dollari, dovremo comprare EUR/USD. Se invece è un titolo in sterline britanniche, la nostra copertura sarà il cambio EUR/GBP, e così via per le altre valute.

La copertura dovrà essere direttamente proporzionale alla posizione che dobbiamo coprire.

Non appena piazzeremo il nostro ordine sull’asset principale, dovremo piazzare anche l’ordine a copertura sul Forex, per poi chiudere gli ordini nel medesimo momento.

Occorre comunque seguire l’investimento correlato di hedging sul Forex, per fare in modo che la copertura sia sempre proporzionata all’investimento che è chiamata a coprire. In tal caso, potremmo aprirne un’altra sempre con la valuta della posizione che siamo chiamati a coprire.

Un’altra strategia tipica è quella della diversificazione del portafoglio. Il consiglio è quello di non superare il 20% di esposizione su un settore, mentre ogni singola posizione non dovrebbe superare il 4%.

Si può optare sia per un 20% equidistribuito tra più settori e tipologie di investimento o di frazionare il portafoglio anche in base alle caratteristiche dello stesso.

Quindi, se siamo intenzionati a mordere il mercato, potremmo investire il 20% sui mercati più volatili, come può essere quello azionario e le criptovalute. Ed il restante 40% in mercati di media o bassa volatilità, come gli ETF, le materie prime o i metalli preziosi.

Viceversa, se siamo investitori molto prudenti, allora potremmo preferire investire al contrario. Quindi dedicando un 80% delle nostre posizioni in settori a bassa volatilità, come metalli preziosi o ETF e un 20%, se non meno, ad azioni e criptovalute.

Ovviamente, le scelte sono tante e dipende anche dal contesto dei mercati. Inoltre, anche all’interno di uno stessa tipologia di asset si sono quelli più volatili e quelli più stabili. Si pensi alle azioni di società che operano nel settore dei servizi essenziali, che generalmente sono più stabili, e le società tecnologiche più volatili. Oppure, si pensi alle coppie valutarie, con le coppie esotiche che sono più volatili e quelle Major che sono più stabili.

Veniamo infine alle materie prime. Qui è bene capire quali sono le relazioni tra le materie prime e gli altri asset, se si tratta di correlazioni dirette o inverse. Dette anche positive o negative. Vale a dire, se all’aumentare del prezzo di una aumenta anche l’altra, o, viceversa, se aumenta uno e diminuisce l’altro.

Se per esempio il prezzo del petrolio è in aumento, sarà bene coprire quei titoli che sono connessi ad esso, come per esempio le compagnie aeree.

Per approfondimenti potete visionare uno dei nostri video in cui spieghiamo come funzionano gli ordini:

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Hedging con le piattaforme di trading

Vediamo ora le migliori piattaforme per mettere in pratica l’Hedging.

eToro hedging

Il broker eToro offre ampie possibilità di coprirsi dai rischi connessi agli investimenti, quindi di praticare l’Hedging.

Infatti, è possibile trovare molti asset, divisi per diverse categorie. Così da cercare di comporre il proprio portafoglio in base alle correlazioni tra essi.

E’ anche possibile affidarsi ai trader migliori, detti Popular investors, per sfruttare la loro bravura copiando il loro operato. Questi ultimi guadagnano a loro volta dai trader che li seguono.

Interessanti sempre in ottica di Hedging sono gli smart portfolios, perché si tratta di panieri già composti, divisi per categoria e performance. Così da controbilanciare le perdite.

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Capital.com hedging

Capital.com è un altro broker molto adatto per praticare l’hedging con i suoi innumerevoli asset offerti. Qui troverai l’intelligenza artificiale che ti aiuterà passo passo nelle tue strategie.

Potrai anche simulare il trading mediante una app apposita: Investmate, così da comprendere meglio come funziona l’hedging.

Potrai anche agire per tempo attivando i segnali di trading e le notifiche push, che ti avviseranno sui cambi di prezzo degli asset. Così da agire per tempo.

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XTB hedging

Il broker XTB è un’altra piattaforma adatta per praticare l’Hedging. Offre oltre 5.400 asset, ma anche una ampia possibilità di formarsi al meglio con seminari, webinar, materiali scritti, incontri “one to one” ed eventi con specialisti del settore. Tutti gli incontri dedicati alla formazione sono gratuiti.

Il vantaggio di XTB è che non richiede un deposito minimo ma il trader può versare quanto vuole al momento dell’iscrizione.

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Hedging con i derivati

I derivati sono titoli che si muovono in termini di una o più attività sottostanti. Includono opzioni, swap, futures e contratti a termine. Mentre le attività sottostanti possono essere azioni, obbligazioni, materie prime, valute, indici o tassi di interesse. Dette anche benchmark.

I derivati possono essere coperture efficaci contro le loro attività sottostanti, dal momento che la relazione tra le parti e sufficientemente definita.

L’efficacia di una copertura derivata è espressa in termini di Delta, o anche detta “rapporto di copertura”. Delta è l’importo in cui il prezzo di un derivato si sposta per movimento di $ 1,00 nel prezzo dell’attività sottostante. Passiamo ora alle strategie di trading.

Hedging: le strategie migliori

Quali sono le migliori strategie di Hedging? Ecco le migliori tre:

  1. Hedging diretto: prevede l’apertura di due posizioni opposte sullo stesso asset contemporaneamente. Quindi, se hai già aperto una posizione long, puoi anche aprire una posizione short sullo stesso asset. Una volta terminato il movimento negativo del prezzo, puoi chiudere il tuo hedging diretto.
  2. Trading di coppia: prevede l’apertura di due posizioni. Una su un asset in apprezzamento e una su un asset in deprezzamento. Il trading di coppia crea hedging o protezione immediata, perché un’operazione riduce automaticamente il rischio dell’altra operazione. È considerata una strategia “neutrale al mercato”, perché richiede sia l’apertura di una posizione long, sia l’apertura di una posizione short.
  3. Trading sui beni rifugio: sono chiamati così quegli asset che si muovono lentamente nel tempo in un verso o nell’altro, ma che, soprattutto, in caso di turbolenza dei mercati azionari o durante i periodi di recessione economica, vedono alzare il loro prezzo. L’esempio tipico è quello dell’oro.

Hedging : Esempi e alternative

Diversificare

Abbiamo già parlato ampiamente della diversificazione. Come detto, si tratta di inserire nel proprio portafoglio dei titoli provenienti da più generi di settori, con una percentuale di peso che può variare in base alla spregiudicatezza o meno del trader. E al periodo storico del mercato.

Arbritraggio

Un arbitraggio è un’operazione che consiste nell’acquistare un bene o un’attività finanziaria su un mercato rivendendolo su un altro mercato. In tal modo, l’investitore sfrutta le differenze di prezzo al fine di ottenere un profitto.

Conviene praticarlo quando il ricavo che si ottiene supera i costi per il trasferimento del bene trattato da un mercato all’altro.

Mediazione al ribasso

Questa pratica viene spesso sconsigliata, perché ritenuta svantaggiosa. In pratica, lo mette in atto chi possiede azioni in perdita e decide di acquistarne altre per abbassare il prezzo medio di carico. Tuttavia, è opinione diffusa che possa solo peggiorare la situazione.

Ecco perché viene sovente sconsigliata:

  • si continua ad investire in un titolo impostato al ribasso e che si muove nella direzione opposta a quella desiderata
  • si aumenta l’importo investito in una posizione in perdita con la conseguenza di aumentare l’importo in sofferenza in portafoglio
  • aumentando l’esposizione su un singolo titolo, si sbilancia il portafoglio e si aumenta quindi il rischio
  • si mantiene bloccato il capitale per un lungo periodo mentre in alternativa si potevano investire i soldi in titoli che consentono di andare subito all’incasso

Hedging e speculazione differenze

La differenza tra questi due modi di operare è molto evidente. La speculazione consiste nel tentare di ottenere un profitto dal cambio di prezzo di un titolo. Mentre l’hedging punta a coprire i rischi che questo cambio di prezzo può comportare. Dunque, la speculazione è una strategia all’attacco e offensiva.

L’Hedging è difensiva.

Hedging: le domande frequenti

Cos’è l’Hedging?

Si tratta di quell’attività di copertura dei rischi nelle operazioni di compravendita a termine con cui l’operatore si cautela dall’eventualità di variazioni del prezzo.

Come praticare l’Hedging?

Ci sono diversi modi per mettere in pratica l’Hedging. Come la diversificazione del portafoglio titoli, sfruttando la correlazione diretta o inversa tra gli asset.

Hedging Riepilogo

Conclusioni

Negli investimenti, è molto importante coprirsi dai rischi dovuti al cambio dei prezzi degli asset. E ai cambiamenti repentini del mercato.

Questa pratica si chiama Hedging.

Ci sono tre strategie principali per praticarlo:

  1. Hedging diretto: prevede l’apertura di due posizioni opposte sullo stesso asset contemporaneamente;
  2. Trading di coppia: prevede l’apertura di due posizioni, una su un asset in apprezzamento e una su un asset in deprezzamento;
  3. Trading sui beni rifugio: si tratta degli asset che aumentano di valore quando il mercato è in tempesta o si vive una recessione economica.

Per quanto riguarda i migliori broker per praticare l’hedging, troviamo quelli regolamentati che offrono i migliori strumenti per coprirsi da perdite o fluttuazioni del mercato.

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