Futures e opzioni: differenze, caratteristiche e strategie di investimento

Futures e opzioni sono strumenti derivati molto utilizzati da investitori e trader. Entrambi permettono di speculare sui movimenti di prezzo di un’attività sottostante, ma presentano caratteristiche e profili di rischio/rendimento differenti.

Conosci la differenza tra questi due strumenti? In questa guida cercheremo di capire come funzionano nel dettaglio dettaglio futures e opzioni, evidenziando analogie e differenze chiave tra i due strumenti.

Quando scegliere i futures e quando le opzioni ? Cerchiamo di capire quale strumento privilegiare, in base ai propri obiettivi e al proprio profilo di rischio.

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Cosa sono i derivati?

I derivati sono strumenti finanziari il cui valore deriva dall’andamento di un’attività sottostante, detta underlying. L’underlying può essere un’azione, un indice, una materia prima, una valuta, un tasso di interesse o qualsiasi altro strumento finanziario.

I contratti derivati più diffusi sono i futures, le opzioni e gli swap. Si tratta di “accordi” tra due parti per acquistare o vendere l’underlying ad una certa data futura, a un prezzo stabilito al momento della stipula del contratto derivato.

I derivati vengono utilizzati principalmente per due scopi: copertura del rischio (hedging) o speculazione. La copertura con i derivati serve a proteggersi da possibili movimenti avversi del sottostante. Ad esempio, un’azienda che deve acquistare materie prime in futuro può stipulare un contratto future per bloccare il prezzo ed evitare rialzi.

La speculazione con i derivati invece mira a trarre profitto dai movimenti di prezzo del sottostante. Ad esempio, acquistando un contratto future su un indice azionario se ci si aspetta che questo salga. I derivati consentono di investire sui movimenti di prezzo con un capitale ridotto grazie all’effetto leva.

👍 Cosa sonoContratti che derivano il loro valore da un’attività sottostante, che può essere un’azione, un indice, una valuta, una merce o qualsiasi altro asset finanziario.
✅ CaratteristicheLeva finanziaria / Obbligo di acquisto a scadenza o Diritto
💰Modalità di investimentoCFD / Futures
✅ StrategiePianificare una strategia di trading.
🥇Migliori piattaforme per trading futuresAvaTrade / eToro

Differenze chiave tra futures e opzioni

Futures e opzioni sono entrambi derivati, ma presentano differenze sostanziali in termini di struttura contrattuale, obblighi delle parti e profili di rischio/rendimento. Analizziamo in dettaglio questi aspetti.

Futures vs Opzioni

Struttura contrattuale

Dal punto di vista contrattuale, i futures hanno una scadenza prefissata e le condizioni sono standardizzate per quanto riguarda dimensione del contratto e attività sottostante. I futures vengono negoziati solo su mercati regolamentati come il Chicago Mercantile Exchange.

Le opzioni invece possono avere scadenze diverse, anche molto brevi, e sono negoziabili sia su mercati regolamentati che over-the-counter. Inoltre, per le opzioni è necessario definire il prezzo strike, ossia il prezzo al quale si può esercitare il diritto di acquisto o vendita sull’underlying.

In sintesi, i futures hanno una struttura rigida e standardizzata, mentre le opzioni sono più flessibili in termini di personalizzazione del contratto.

Obblighi delle parti

Nei contratti futures, sia l’acquirente che il venditore sono obbligati ad effettuare la transazione al prezzo e alla scadenza stabiliti, indipendentemente dall’andamento del mercato. Si tratta quindi di un obbligo reciproco.

Nelle opzioni invece l’acquirente ha la facoltà, non l’obbligo, di esercitare l’opzione se gli conviene. Il venditore dell’opzione è invece obbligato ad adempiere alle condizioni contrattuali se l’opzione viene esercitata. Quindi l’obbligo è asimmetrico.

Rischi e rendimenti

Nei futures, avendo un obbligo ad adempiere, il rischio di perdita è teoricamente illimitato. Sia l’acquirente che il venditore potrebbero trovarsi esposti a perdite elevate in caso di movimenti avversi del sottostante. Allo stesso tempo, anche i guadagni potenziali sono illimitati.

Nelle opzioni invece il rischio è limitato per l’acquirente, che può perdere solo il premio pagato. Il venditore invece si assume un rischio illimitato in cambio di un guadagno limitato al premio incassato.

Quindi le opzioni consentono profili di rischio/rendimento asimmetrici.

In sintesi, le opzioni sono più flessibili e consentono di limitare il rischio, mentre i futures comportano una maggiore esposizione sia al rialzo che al ribasso.

Come funzionano i futures

I futures sono contratti derivati standardizzati che obbligano acquirente e venditore ad acquistare o vendere un’attività sottostante ad una determinata data futura, ad un prezzo stabilito al momento della stipula del contratto.

I futures vengono negoziati esclusivamente su mercati regolamentati come il Chicago Mercantile Exchange. Le condizioni contrattuali come sottostante, scadenza, dimensione e modalità di regolamento sono standardizzate.

Per aprire una posizione future, l’investitore deve depositare un margine, ovvero una somma pari ad una piccola percentuale del valore totale del contratto che gli permette di ottenere la leva finanziaria.

Esempio

Ad esempio, acquistando un future sul petrolio si potrà ottenere un’esposizione sul sottostante depositando solo il 10-15% del suo valore. In questo modo anche piccole oscillazioni di prezzo comporteranno ampie variazioni in termini percentuali sul margine investito.

I futures sono uno strumento efficace per assumere posizioni lunghe o corte in ottica speculativa o di copertura, poiché offrono elevata leva finanziaria e liquidità. Tuttavia comportano rischi rilevanti di perdite illimitate in caso di movimenti avversi dei prezzi.

Come funzionano le opzioni

Le opzioni sono contratti derivati che conferiscono all’acquirente il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare (opzioni call) o vendere (opzioni put) un’attività sottostante ad un prezzo prefissato (strike price) entro una certa scadenza futura.

Il compratore dell’opzione paga un premio per ottenere questo diritto. Se il prezzo del sottostante si muove favorevolmente, può esercitare l’opzione realizzando un profitto. In caso contrario, rinuncerà ad esercitarla e perderà solo il premio pagato.

Le opzioni vengono utilizzate per assumere posizioni rialziste o ribassiste con rischio limitato. Infatti, a differenza di altri strumenti derivati, il rischio è asimmetrico: limitato per chi acquista, potenzialmente illimitato per chi vende allo scoperto.

Le opzioni possono essere negoziate su mercati regolamentati o over-the-counter. Consentono di investire su un’ampia gamma di sottostanti: azioni, indici, valute, materie prime. Sono uno strumento versatile e potente se utilizzato correttamente.

Esempio

Supponiamo che un investitore acquisti un’opzione call su azioni Amazon con strike price a 100€ e scadenza tra 3 mesi, pagando un premio di 2€ per azione.

Nota: stiamo supponendo che le azioni Amazon abbiano un prezzo di esempio che non è ovviamente quello reale. Usiamo cifre tonde per semplificare.

Se il prezzo delle azioni Amazon sale a 110€ prima della scadenza, l’investitore può esercitare l’opzione call e comprare le azioni a 100€, per poi rivenderle sul mercato a 110€, realizzando un profitto di 8€ per azione (110€ – 100€ strike price – 2€ premio).

Se invece il prezzo scende a 95€, non conviene esercitare l’opzione. L’investitore lascia scadere l’opzione call e la sua unica perdita è il premio pagato di 2€ per azione.

Quindi con un investimento limitato al premio, ha la possibilità di profittare dell’eventuale rialzo del titolo, limitando però il rischio di perdita.

Confronto tra Futures e Opzioni

Volendo fare un riepilogo possiamo riassumere le differenze in questa tabella comparativa:

CaratteristicaFuturesOpzioni
Obbligo contrattualeObbligo di acquisto/vendita alla scadenzaDiritto, non obbligo, di acquisto/vendita
RischioPotenzialmente illimitato per entrambe le partiLimitato per l’acquirente, illimitato per il venditore
Costo inizialeMargine inizialePremio dell’opzione
StandardizzazioneAltamente standardizzatiPossono essere personalizzate (OTC)
LiquiditàGeneralmente elevataVaria in base allo strike e alla scadenza
Effetto levaElevatoVariabile, potenzialmente molto alto
ScadenzaData fissaPossono essere esercitate prima della scadenza (opzioni americane)
Prezzo di esercizioNon applicabileStabilito al momento dell’acquisto
Profitto potenzialeIllimitato per entrambe le partiIllimitato per l’acquirente, limitato per il venditore
Utilizzo principaleCopertura, speculazioneCopertura, speculazione, strategie complesse
Valore alla scadenzaUguale al prezzo di mercato del sottostanteDipende dal prezzo di mercato e dallo strike

Migliori broker per fare trading su Futures e Opzioni

Per fare trading su futures e opzioni è necessario affidarsi a broker autorizzati e sicuri, che offrano questi strumenti avanzati. Vediamo alcuni dei migliori broker per operare sui mercati dei derivati.

Uno dei leader del settore è sicuramente IG, broker FCA e CONSOB che propone futures e opzioni OTC attraverso i CFD e strumenti proprietari come le barrier options. La piattaforma è completa e professionale.

Un’altra eccellente scelta è XTB, regolamentato CySEC e iscritto CONSOB, che consente di negoziare futures e opzioni su indici, materie prime e valute. Ampia è la gamma di strumenti disponibili.

Da valutare anche eToro, broker CySEC con un’offerta diversificata di derivati tra cui spiccano i futures sulle criptovalute. La piattaforma è user-friendly ed adatta anche ai principianti.

Infine, consigliamo anche AvaTrade, broker irlandese under CBI regulation, che vanta un ventaglio di futures e opzioni su forex, materie prime, indici ed ETF. Assistenza clienti in italiano.

Questi broker si distinguono per professionalità, trasparenza e qualità nel trading di futures e opzioni. Con piattaforme all’avanguardia e strumenti evoluti sono la scelta ideale sia per i trader esperti che per chi muove i primi passi.

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AvaTrade

AvaTrade è un broker fondato nel 2006 che permette di fare trading su un’ampia gamma di strumenti derivati, inclusi futures e opzioni.

La piattaforma AvaTrade si distingue per la qualità dell’offerta sui derivati. Sono disponibili futures e opzioni su forex, indici azionari, materie prime ed ETF. Gli asset trattati sono numerosi e coprono tutte le principali classi.

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Mercati: Italia, Europa, USA, Asia

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I futures permettono di speculare sulla direzione di un mercato con effetto leva. Le opzioni vanilla danno flessibilità, consentendo di limitare il rischio.

AvaTrade è regolamentato in Europa dalla Central Bank of Ireland e offre un elevato livello di sicurezza. Le piattaforme sono professionali ma user-friendly.

Il broker prevede diversi tipi di account, da quelli base a prezzi contenuti fino a quelli più avanzati per trader esperti. Il servizio clienti è multilingue e fornisce un valido supporto anche in lingua italiana.

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XTB

XTB è un broker fondato nel 2002 specializzato nel trading di derivati come CFD, forex ed appunto futures e opzioni.

L’offerta di XTB sui derivati è una delle più complete del settore. Per futures e opzioni sono disponibili numerosi sottostanti: indici azionari, valute, materie prime, ETF.

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XTB Valutazione

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Mercati: Italia, Europa, USA, Asia

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XTB fornisce l’accesso ai principali mercati mondiali dei futures come l’Eurex e il CME. Gli strumenti coprono tutte le principali asset class.

Il broker è regolamentato in Europa dalla CYSEC, garanzia di sicurezza e protezione. Le piattaforme sono evolute e intuitive. Il servizio clienti opera 24/7 anche in lingua italiana.

Sono previsti diversi tipi di conti per soddisfare le esigenze di ogni investitore, da quelli base più economici fino ai conti avanzati per trader professionisti.

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Vantaggi e rischi del trading con i futures

Uno dei principali vantaggi dei futures è la possibilità di ottenere esposizione ad un determinato mercato investendo solo una frazione del valore totale grazie all’effetto leva. Inoltre, i futures hanno costi contenuti e consentono di assumere facilmente posizioni corte o lunghe.

La liquidità è solitamente elevata sui futures, permettendo di aprire e chiudere le posizioni rapidamente. Inoltre questi strumenti sono disponibili su tutte le principali asset class.

Tuttavia, la leva può amplificare sia i profitti che le perdite. Il rischio nei futures è teoricamente illimitato e in caso di movimenti di mercato avversi è possibile perdere l’intero capitale investito.

Inoltre, dato l’obbligo di portare a termine l’operazione prefissata alla scadenza del contratto, è fondamentale monitorare attentamente le posizioni per evitare brutte sorprese.

I futures richiedono quindi una buona conoscenza di questi strumenti e sono più indicati per investitori esperti in grado di gestire in modo consapevole la leva finanziaria.

Vantaggi e rischi del trading con le opzioni

Il principale vantaggio delle opzioni è che permettono di limitare il rischio, specialmente per chi acquista opzioni call o put. Infatti in questo caso la perdita massima è limitata al premio pagato.

Inoltre le opzioni consentono di implementare diverse strategie utili per trarre profitto dalla volatilità. Essendo contratti “personalizzabili”, permettono anche di definire l’esposizione desiderata.

Tuttavia vendere opzioni è molto rischioso, dato che il potenziale di perdita è illimitato. Bisogna quindi conoscere bene le strategie per operare in sicurezza.

Inoltre il decadimento temporale del valore delle opzioni può rivelarsi uno svantaggio se non si è capaci di valutarlo correttamente.

Infine le opzioni sono strumenti complessi che richiedono studio e esperienza. Per questo sono consigliate solo a trader navigati. Ma se usate correttamente, le opzioni offrono interessanti profili di rischio/rendimento.

Futures e opzioni: le domande più frequenti (FAQ)

Qual è la principale differenza tra futures e opzioni?

I futures obbligano all’acquisto o vendita del sottostante a una data futura, mentre le opzioni danno il diritto, ma non l’obbligo, di effettuare la transazione. Ciò influenza significativamente il profilo di rischio e le strategie di utilizzo di questi strumenti derivati.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo di futures e opzioni nel trading?

Futures e opzioni offrono opportunità di copertura dei rischi, speculazione e diversificazione del portafoglio. Permettono di sfruttare l’effetto leva, potenzialmente aumentando i rendimenti, e consentono di implementare strategie di trading avanzate adatte a diverse condizioni di mercato.

Come si calcola il profitto o la perdita in un’operazione con futures?

Il profitto o la perdita in un’operazione con futures si calcola moltiplicando la differenza tra il prezzo di apertura e chiusura della posizione per il valore del tick e il numero di contratti. È importante considerare anche i costi di commissione e i margini richiesti per mantenere la posizione aperta.

Conclusioni

Come abbiamo visto, futures e opzioni rappresentano strumenti finanziari sofisticati che offrono agli investitori opportunità uniche di gestione del rischio e di generazione di profitti. La comprensione approfondita delle loro caratteristiche, differenze e applicazioni è fondamentale per operare con successo nei mercati dei derivati.

Mentre i futures forniscono un meccanismo efficace per la copertura dei rischi e la speculazione diretta sui movimenti di prezzo, le opzioni offrono una maggiore flessibilità e la possibilità di implementare strategie di investimento più elaborate. Entrambi gli strumenti, tuttavia, richiedono una solida conoscenza dei mercati finanziari e una gestione del rischio.

Si tratta di strumenti che, se utilizzati correttamente, possono contribuire significativamente alla diversificazione e all’ottimizzazione delle strategie di investimento.

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