Criptovalute cosa sono e come iniziare nel 2023

Cosa sono le criptovalute? Come funzionano? Quali sono le criptovalute piรน importanti? Le criptovalute sono una truffa? Sempre piรน trader si stanno ponendo queste domande, alle quali daremo una risposta in questa sede.

Le criptovalute sono un asset altamente volatile, ovvero il loro prezzo cambia repentinamente.

La criptovaluta piรน nota รจ sicuramente Bitcoin. Ma ci sono anche altre criptovalute molto interessanti.

Ma come acquistare le criptovalute? Le criptovalute sono una truffa? Lo vediamo di seguito, insieme alle altre risposte.

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Criptovaluta cosa significa

Partiamo dalla domanda piรน banale: cosa significa criptovaluta? Il termine criptovaluta si compone di due parole: cripto e valuta. Vale a dire valuta criptata, celata. Infatti, si tratta di monete digitali, quindi, virtuali, criptate dietro ad un codice. Noto solo al sistema entro cui si realizzano: la Blockchain, di cui parleremo in seguito. Sebbene ci siano criptovalute che riescono a nascondere mittente, destinatario e valore della transazione pure ai terzi che fanno parte della Blockchain. Come NEM e Monero.

Ecco le principali criptovalute divise per Market Cap:

Quotazioni principali criptovalute
#CoinPriceMarketcapVolume (24h)ChangeLast 24h

๐Ÿ‘ Cosa cosnoSi tratta di monete digitali, quindi, virtuali, criptate dietro ad un codice. Noto solo al sistema entro cui si realizzano: la Blockchain
โœ… CaratteristicheSicurezza / Decentralizzazione / Anonimato / Trasparenza
๐Ÿ’ฐTokenUna criptovaluta ha associata una Blockchain nativa (es: Bitcoin), un token puรฒ essere usato in varie forme (utility token, security token) e puรฒ appoggiarsi su altre blockchaing (es: Cardano)
๐Ÿฅ‡Migliore piattaforma per criptovaluteeToro
๐Ÿฅ‡Miglior exchange per criptovaluteBinance

Criptovalute cosa sono

Cosa sono le criptovalute? Possono essere intese sia come vera e propria moneta (quindi valuta) per acquistare beni e servizi, che per convertire le valute tradizionali (le valute cosiddette FIAT, quindi dollari, euro, Yen, ecc.) sia come asset su cui investire tramite il trading sulle piattaforme online chiamate Broker.

Le criptovalute sono nate per rendere il sistema monetario decentralizzato, quindi non assoggettato a poteri centrali come i governi e le banche. A decidere sul loro destino devono essere pertanto gli stessi utenti che fanno parte del sistema, in maniera democratica, pesando tutti allo stesso modo.

Sebbene la prima criptovaluta creata, il Bitcoin, sia venuto meno in questo presupposto dato che si sono venuti a creare dei monopoli (i cosiddetti mining pool) visto che il mining di Bitcoin รจ diventato difficile e costoso. Quindi fuori dalla portata di semplici utenti che utilizzano computer ordinari. Inoltre, si stanno creando delle societร  apposta per tale scopo, che si stanno spostando nei Paesi dellโ€™est Europa in quanto la corrente elettrica lรฌ costa molto meno (il mining Bitcoin presuppone un consumo elevato di corrente).

Criptovalute caratteristiche

Quali sono le caratteristiche principali delle criptovalute?

Ecco le principali caratteristiche delle criptovalute:

  • Sistema decentralizzato: come appena detto, rispetto alle normali valute tradizionali, non esiste una banca centrale che si occupa di โ€œstampareโ€ il denaro, controllarne il flusso, e cosรฌ via
  • Anonimato: molte criptovalute riescono a garantire un alto livello di anonimato negli scambi che avvengono tra utenti, anche per acquisti e vendite
  • Numero limitato: la maggior parte delle criptovalute ha un numero โ€œlimitatoโ€ di moneta che puรฒ essere โ€œprodottaโ€. Per il Bitcoin ad esempio รจ di 21 milioni.
  • Sicurezza: le transazioni che avvengono con le criptovalute sono sicure al cento per cento, proprio in virtรน del particolare network che utilizzano.
  • Solo online: le criptovalute sono monete digitali, quindi non hanno una natura fisica. Non prevedono quindi banconote di carta o monete in metallo. Tutte le transazioni avvengono online, ma via via stanno diventando anche mezzo di pagamento nei negozi fisici, o uno strumento per cambiare e prelevare denaro contante (si pensi agli ATM). Non a caso, le criptovalute sono contenute in portafogli elettronici, definiti wallet. Che corrispondono ai nostri portafogli tradizionali.

Criptovalute storia

Qual รจ la storia delle criptovalute? Sebbene tutti ritengano che le criptovalute siano nate nel 2009, anno di lancio del Bitcoin per opera del misterioso Satoshi Nakamoto, in realtร  la loro storia parte molto prima. Ovvero dagli anni โ€˜80. David Chaum ideรฒ in quegli anni un algoritmo che rimarrร  poi alla base dei metodi di crittografia moderni per internet. Esso consentiva lo scambio di informazioni tra due parti, in modo sicuro e senza che tali informazioni potessero essere alterate durante lo scambio.

David Chaum, dopo essersi trasferito nei Paesi Bassi, decise di fondare โ€œDigiCashโ€, insieme ad un gruppo di appassionati di criptovalute. DigiCash si occupava di produrre proprio una criptovaluta, venduta poi a privati che potevano utilizzarla per effettuare scambi ed acquisti. Certo, tra DigiCash e le criptovalute di oggi esiste una differenza importante: la prima non era decentralizzata. Ovvero, DigiCash aveva il monopolio sulla criptovaluta: la produceva e la controllava, proprio come fa una banca centrale di tipo tradizionale.

Tuttavia, DigiCash non ebbe vita lunga. Le autoritร  finanziarie dei Paesi Bassi non videro di buonโ€™occhio il tentativo di DigiCash di creare una valuta alternativa a quella nazionale, spendibile sul web. DigiCash fu costretta a vendere la propria criptovaluta solo a banche ed istituti finanziari, e non piรน a singoli privati. Non a caso, fallรฌ ad inizio anni โ€˜90. in realtร  perรฒ, DigiCash fu anche complice del proprio truce destino: infatti, la societร  rifiutรฒ un accordo con il colosso informatico Microsoft, che avrebbe voluto implementare la criptovaluta sui propri sistemi al fine di consentire ai propri utenti Windows di svolgere acquisti online. E ciรฒ conferma quanto Microsoft ci veda lungo e investa in ciรฒ che ritiene un alto potenziale futuro.

Dopo il fiasco di DigiCash, si dovrร  attendere la fine del decennio per vedere una novitรน importante in ambito di pagamento digitali. Come PayPal, che diventerร  negli anni successivi societร  leader nel settore dei pagamenti digitali e trasferimento di denaro tra utenti. Tanto utilizzata da essere posta sotto la lente di ingrandimento del Fisco italiano e presa in considerazione anche per la dichiarazione dei redditi.

Alla fine degli anni โ€˜90, perรฒ, nacque anche โ€œe-goldโ€, societร  con sede in Florida (USA), che si occupava di rivendere la propria criptovaluta. La societร  si occupava di comprare oro dagli utenti e in cambio non gli dava denaro tradizionale ma appunto la propria criptovaluta: lโ€™e-gold. Gli utenti potevano cosรฌ usare lโ€™e-gold per:

  • Fare scambi con altri utenti
  • Comprare dellโ€™oro vero
  • Rivendere i propri e-gold in cambio di dollari

Lโ€™idea fu presa molto bene, tanto che ad inizio 2000 e-gold aveva un grande seguito negli USA. Al punto da vantare milioni gli utenti attivi e gestire transazioni che ammontavano a miliardi di dollari allโ€™anno. Tuttavia, anche per questo tentativo arrivรฒ la fine. E-gold divenne ben presto un facile target per gli hacker. Molte erano infatti le truffe messe in atto tramite gli e-gold, soprattutto il phishing per rubare i dati di accesso agli account e-gold. Ossia il classico tentativo di adescare utenti via e-mail chiedendogli i dati del conto per una verifica. Oggi mitigato dalle caselle di posta col servizio Spam, ma qualcuna riesce ad arrivare ancora. E occorre pure aggiungere che allโ€™epoca internet cominciava a diventare di massa, quindi in tanti erano alle primissime armi e si affacciavano su un mondo ignoto.

Inoltre, la piattaforma e-gold era facilmente penetrabile e i sistemi di sicurezza venivano spesso aggirati. Il che facilitava il compito dei truffatori. Tutto questo controbilanciรฒ cosรฌ lโ€™idea innovativa alla sua base e non a caso, complice anche lโ€™uscita di altri servizi online, nel 2005 lโ€™attivitร  di e-gold si erano ridotte drasticamente, e molti erano pure i dubbi riguardo alla legalitร  delle transazioni effettuate con questo sistema. Infatti, spesso gli e-gold venivano usati per mettere in atto truffe in stile Schema Ponzi, oppure per riciclare denaro. Unโ€™accusa che peraltro oggi viene fatta pure alle moderne criptovalute. E cosรฌ nel 2009 e-gold chiuse i battenti per sempre dopo una decina di anni di attivitร .

Paradossalmente perรฒ, proprio nel 2009 viene lanciata la criptovaluta del momento: il Bitcoin. Da unโ€™idea di Satoshi Nakamoto, che aveva sviluppato una sua idea giร  resa nota lโ€™anno precedente. Satoshi Nakamoto รจ in realtร  uno pseudonimo, dietro cui si sono celati vari sospetti, ma per ora lโ€™identitร  ufficiale resta un mistero. Ma ce ne occuperemo in un paragrafo a parte.

Satoshi Nakamoto voleva riuscire dove altri, come visto, avevano fallito: creare una moneta digitale parallela a quella tradizionale, che non sia manipolabile da poteri centrali.

Satoshi Nakamoto chi รจ

Chi รจ Satoshi Nakamoto? Chi รจ lโ€™inventore del Bitcoin? Una bella domanda, alla quale non si puรฒ dare una risposta ufficiale. Sappiamo solamente che Satoshi Nakamoto sia in realtร  uno pseudonimo dietro cui si cela lโ€™ideatore, o gli ideatori, del Bitcoin. Infatti, cโ€™รจ anche chi pensa che dietro questo nome si celi un team di sviluppatori, dato che questa criptovaluta รจ troppo complessa per essere stata ideata da una sola persona.

In realtร , nel 2015 sembrava finalmente che una risposta ufficiale ci sia. Due inchieste giornalistiche pubblicate da Wired e Gizmondo, avanzarono lโ€™ipotesi che si trattasse dellโ€™australiano Craig Steven Wright. Il quale, peraltro, non solo non negรฒ; ma nel corso dellโ€™anno successivo, ammise pubblicamente di essere lui Satoshi Nakamoto. Ci fu anche una perquisizione delle autoritร  australiane, senza perรฒ particolari risvolti. A suffragio della sua affermazione, firmรฒ un messaggio utilizzando la chiave privata della prima transazione effettuata sulla rete della moneta virtuale. Ma per molti questo strumento fu insufficiente. Poi รจ stato lo stesso Craig Steven Wright a pubblicare un nuovo messaggio in cui si scusava, affermando di non essere Nakamoto.

Comunque, in quasi dieci anni sono stati tanti i nomi sospetti avanzati. Inizialmente si credeva fosse Michael Clear, laureato in crittografia al Trinity College, ma pure ha negato. Poi si avanzรฒ il nome di Vili Lehdonvirta, ex sviluppatore di giochi finlandese (e pure sociologo ed economista). Ma pure lui ha smentito. Adam Penenberg, un professore della New York University, riteneva invece che dietro Satoshi Nakamoto si celassero tre persone: Neal King, Vladimir Oksman e Charles Bry. Penenberg รจ giunto a queste conclusioni basandosi su una ricerca effettuata su Google su alcune frasi particolari del protocollo bitcoin, le quali conducono ad una richiesta di brevetto per lโ€™aggiornamento e la distribuzione delle chiavi di crittografia. Orbene, il brevetto รจ stato richiesto proprio dai 3 sospetti. Che perรฒ hanno tutti smentito.

Un altro sospetto ricadde su Martii Malmi, uno sviluppatore finlandese, poichรฉ egli si รจ occupato del Bitcoin sin dagli inizi realizzando peraltro anche lโ€™interfaccia utente del sistema. Ma anche lui ha seccamente smentito. Poi รจ toccato al creatore di MtGox, Jed McCaleb, un americano che risiede in Giappone poichรฉ ama la cultura del Sol levante. Furono sospettati anche Donal Oโ€™Mahony e Michael Peirce, poichรฉ redassero un elaborato sui pagamenti digitali nelle piattaforme e-commerce. Nel maggio 2013, Ted Nelson ipotizzรฒ invece che il padre del Bitcoin fosse un matematico giapponese: Shinichi Mochizuki. Stessa sorte per un altro sospettato: Dustin D. Trammell, un ricercatore di sicurezza che lavora in Texas. Ma tutti costoro hanno smentito

Nel 2013, due matematici israeliani, Dorit Ron e Adi Shamir, hanno pubblicato un articolo in cui si sosteneva un legame tra Nakamoto e Ross William Ulbricht. Ma poi hanno abiurato queste affermazioni. Lo stesso anno, il blogger Skye Gray asserรฌ che Satoshi Nakamoto fosse Nick Szabo, e tentรฒ di dimostrarlo tramite unโ€™analisi stilometrica. Szabo รจ un appassionato di criptovalute decentralizzate, arrivando anche a pubblicare un articolo su โ€œbit goldโ€, considerato un precursore del bitcoin. Inoltre, รจ sospettato anche per il fatto che si รจ interessato allโ€™uso di pseudonimi negli anni โ€™90. Uno piรน uno fa due direte, ma non in questo caso. Tuttavia, una ricerca approfondita dellโ€™autore finanziario Dominic Frisby mette in luce molte prove che confermerebbero la bontร  di questi sospetti. Lo stesso Frisby ha affermato in una intervista al The Keiser Report, che solo una persona puรฒ essere Nakamoto, per la cultura e la conoscenza che ha, proprio Nick Szabo.

Nick Szabo ha negato di esserlo inviando una mail Frisby nel 2014. Nathaniel Popper ha perรฒ alimentato le speranze tramite un articolo pubblicato sul New York Times, affermando che le prove piรน convincenti consistono nel fatto che si tratti di un solitario americano di origine ungherese, proprio con il nome di Nick Szabo. Tuttavia, il sospetto รจ rimasato tale.

E se Satoshi Nakamoto fossero piรน persone? Eโ€™ ciรฒ che pensa Dan Kaminsky, un esperto di sicurezza che ha studiato per mesi il codice bitcoin. Nonchรฉ Laszlo Hanyecz, un ex sviluppatore di bitcoin core, il quale peraltro ha anche scambiato email con Nakamoto.

E se invece Satoshi Nakamoto non sia uno pseudonimo ma il nome anagrafico dellโ€™ideatore del Bitcoin? Ne รจ convinto il Newsweek, che il 3 giugno 2014 ha pubblicato un articolo a firma di Leah McGrath Goodman. Secondo questโ€™ultimo, si tratterebbe di un uomo di 64 anni, di origini per metร  americane e metร  giapponesi. Ha come hobby quello di collezionare trenini elettrici e una carriera avvolta nella segretezza, avendo svolto lavori per le grandi societร  e lโ€™esercito americano. Nellโ€™articolo cโ€™รจ anche una intervista al suo piรน stretto collaboratore, Andersen, al quale Nakamoto ha affidato il progetto nel 2011. Nakamoto sarebbe una persona cosรฌ riservata da rendere private pure ai familiari le sue telefonate e le sue mail. Alcune cose coincidono, come le testimonianze di chi lo ha conosciuto.

Lโ€™articolo, seppur molto lungo e ricco di aneddoti, non รจ molto convincente. Anche perchรฉ tutto lascia intendere che la parola Satoshi Nakamoto sia uno pseudonimo. Sebbene sia un cognome abbastanza diffuso nel Nord America. Infatti, nella lingua nipponica โ€œsatoshiโ€ significa โ€œun pensiero chiaro, veloce e saggioโ€. โ€œNakaโ€ potrebbe significare โ€œmediumโ€, โ€œdentroโ€ o โ€œrelazioneโ€. โ€œMotoโ€, invece, sta per โ€œorigineโ€ o โ€œfondamentoโ€. Pertanto, il suo nome potrebbe significare Lโ€™origine di un pensiero saggio o qualcosa di simile. E in effetti il Bitcoin ha generato un pensiero saggio, che ha fatto proseliti.

Criptovalute come funzionano

In tanti, ascoltando una notizia o leggendo una news, si stanno chiedendo: come funzionano le criptovalute? Cerchiamo di essere il piรน chiari possibile. Le criptovalute non sono altro che delle voci allโ€™interno di un database che non possono essere cambiate se non sotto specifiche condizioni. Esse si basano su un vero e proprio network di computer, che nel sistema delle criptovalute sono chiamati nodi. Ogni computer connesso al network per effettuare transazioni ha un registro di tutte le transazioni effettuate finora sulla rete. Ecco perchรฉ si parla di un sistema decentralizzato.

Una transazione contiene il codice del portafoglio del mittente, il codice del portafoglio del ricevente e lโ€™importo traslato. Piรน la chiave privata dellโ€™account di Marco. Questa transazione poi viene trasmessa allโ€™interno del network, facendola girare tra tutti i computer. Affinchรฉ tutto il network la conosca, ma dovrร  anche essere confermata. Altrimenti non sarร  andata a buon fine. E proprio la conferma delle transazioni che resta un tallone di achille del Bitcoin, dato che impiega almeno 10 minuti. E ciรฒ ha generato dissapori tra chi voleva ovviare al problema, dando vita a Fork. Su tutti il piรน importante รจ il Bitcoin Cash. Per non creare confusione, perรฒ, diremo piรน avanti cosa sia un Fork.

Una volta confermata e concretizzatosi il passaggio di criptovalute tra due portafogli, la transazione non รจ piรน modificabile ed entra a far parte di questo registro delle transazioni: il cosiddetto โ€œblockchainโ€. Compito di confermare le transazioni รจ dei โ€œminerโ€œ, che mettono a disposizione della rete la potenza di calcolo dei propri computer. Di seguito vediamo cosโ€™รจ la blockchain e cosโ€™รจ un miner e il mining.

Blockchain cosโ€™รจ e come funzionamento

La blockchain puรฒ essere considerata come un registro pubblico di tutte le transazioni avvenute con una determinata criptovaluta. Ogni transazione viene confermata e aggiunta a questo registro, che ovviamente aumenta di lunghezza nel corso del tempo e puรฒ essere sempre consultato.

Copie identiche della blockchain sono salvate sui โ€œnodiโ€ del network, vale a dire i computer e server dei cosiddetti โ€œminerโ€. Prima abbiamo parlato della lentezza nella conferma delle transazioni (chiamate anche blocchi) del Bitcoin. In realtร , รจ possibile anche pagare una commissione ai miner per far sรฌ che la transazione venga confermata prima. I miner daranno prioritร  alle transazioni con le commissioni piรน alte.

Durante il periodo di attesa per la conferma della transazioni, le somma di criptovaluta coinvolta viene โ€œbloccataโ€ finchรฉ la transazione non รจ confermata (per motivi di sicurezza e onde evitare problemi di duplicazione della criptovaluta). Abbiamo poi detto che una transazione sia irreversibile una volta confermata.

Il Blockchain si basa su chiavi private, grazie alle quali il sistema รจ crittografato. Cosรฌ, ogni utente della rete ha una propria chiave privata identificativa, che gli consente di fare scambi con altri utenti. Gli stessi utenti possono generare una chiave privata, con la quale possono ottenere e spendere criptovalute. Senza la chiave privata viene smarrita, le criptovalute collegate a tale chiave non possono essere nรฉ spese, nรฉ trasferite. Eโ€™ come se si perdesse il proprio Bancomat insomma. Il consiglio quindi รจ di non perdere tale chiave, nรฉ di renderla nota. Altrimenti qualcuno potrebbe spendere le monete digitali possedute al nostro posto.

Gli esperti ritengono che piรน che il Bitcoin, la vera rivoluzione che abbia portato sia proprio il sistema Blockchain. Il quale negli anni successivi รจ stato implementato ed arricchito di altre funzioni.

Si pensi alla criptovaluta Ethereum, ideata nel 2014 dal giovane russo (appena 19enne) Vitalik Buterin, il quale ha ampliato lโ€™idea del Bitcoin creando un sistema su cui รจ possibile generare smart contracts. Ovvero contratti digitali. Unโ€™idea poi migliorata dalla criptovaluta NEO, la quale a partire dal giugno 2017 prevede che il sistema giri anche sugli ordinari sistemi operativi piรน diffusi. O si pensi a Ripple, un eco-sistema che consente di convertire e quindi scambiare valute tra loro molto diverse senza dover passare per forza dal dollaro e con commissioni contenute rispetto a quelle previste dalle Banche tradizionali. Il tutto economicamente a beneficio dellโ€™utente finale in termini di risparmio dei costi e a riparo dalle oscillazioni del dollaro.

Wallet cosโ€™รจ e come funziona

Cosโ€™รจ un wallet? Come funziona un wallet? Dato che le monete sono digitali, anche il portafoglio che le contiene deve essere per forza digitale. Si parla quindi di wallet. Il wallet puรฒ essere salvato sul computer, sul cloud, un hard disk esterno. Non solo, esistono anche wallet online offerti da societร  che si occupano di tale servizio e fungono anche da exchange. Attenti perรฒ a quale exchange vi affidate. Alcuni sono truffaldini, altri addebitano commissioni in modo arbitrario, altri ancora sono facilmente espugnabili dagli Hacker.

Clamoroso fu il caso dellโ€™exchange giapponese Mt. Gox, costretto a chiudere i battenti dopo che degli hacker lo hanno violato, rubando bitcoin per il valore di oltre 450 milioni di dollari.

Ecco alcuni esempi di wallet:

  • Wallet online: praticamente gli exchange, opzione comoda da praticare, ma non la piรน sicura per ragioni che vedremo di seguito
  • Wallet mobile: utilizzabili grazie ad app tramite tablet e smartphone
  • Desktop wallet: lโ€™opzione piรน utilizzata, permette di avere un wallet sul proprio computer
  • Paper wallet: si tratta di un wallet stampato su carta grazie a 2 QR code. Un codice รจ per lโ€™indirizzo pubblico del wallet (dove riceverai le criptovalute), lโ€™altro codice รจ lโ€™indirizzo privato (che puoi usare per spendere le criptovalute)
  • Hardware wallet: si puรฒ usare un hard disk esterno o una pennetta USB dove salvare il proprio wallet

Mining criptovalute cosโ€™รจ e come funziona

Cosโ€™รจ il mining di criptovalute? Come funziona il mining di criptovalute? Prima di vederlo, vediamo prima chi รจ un miner. Il termine miner รจ appunto traducibile con minatore. Quelli che un tempo (e in alcuni angoli del mondo ancora) lavoravano nelle miniere ore e ore al buio, in ambienti insalubri, con una sola torcia ad illuminarli. Per estrarre carbone, oro e altre materie prime. Spesso essendo anche bambini con meno di 10 anni, in quanto, per il loro fisico gracilino, passavano piรน facilmente nelle cave. I tempi cambiano ed ora i minatori di criptovalute non hanno piรน un piccone e una torcia in testa, ne sono impolverati e respirano aria inquinata, bensรฌ lavorano su un Pc e come strumento hanno mouse e tastiera. Anche se forse il WiFi a cui sono esposti non รจ meno dannoso…

I miner mettono a disposizione la potenza di calcolo dei propri computer e server per verificare e confermare le transazioni che avvengono con le criptovalute. I miner quindi aggiungono nuovi โ€œblocchiโ€ alla blockchain, dove in ogni blocco sono contenute nuove transazioni che cosรฌ sono confermate. E questo, ciรฒ che cioรจ fanno, รจ il mining. I miner sono quindi fondamentali per il funzionamento di una criptovaluta.

Chiunque puรฒ diventare un miner e fare mining di criptovalute. Almeno in teoria. Ma nella pratica, serve lโ€™attrezzatura necessaria che non sempre รจ alla portata di tutti. Ciรฒ soprattutto per il Bitcoin, e ciรฒ ha portato, come detto prima, alla nascita di monopoli. Attrezzature informatiche costose (per potenza di calcolo e quantitร  posseduta) e tante ore di corrente elettrica (praticamente questi strumenti devono restare sempre accesi.

Come guadagnano i miners? Ogni volta che un blocco viene aggiunto alla blockchain, i miner che hanno partecipato alla conferma di tale blocco (e delle relative transazioni al suo interno), ottengono una โ€œricompensaโ€.Il sistema genera una ricompensa sotto forma di criptovaluta che viene assegnata ai miner che si sono occupati della conferma del blocco. Inoltre, i miner possono guadagnare anche commissioni grazie alla conferma di un blocco di transazioni.

Tuttavia, a parte i costi economici sostenuti nel fare mining, occorre aggiungere anche le difficoltร  progressive. Dato che le criptovalute hanno un numero finito di unitร  di valuta da poter โ€œemettereโ€ tramite questo sistema delle ricompense per la conferma dei blocchi, รจ normale e che piรน si va avanti col tempo, piรน le cose si โ€œcomplicanoโ€ per i miner. Confermare i blocchi richiede una potenza di calcolo sempre maggiore, e, di contro, la โ€œricompensaโ€ assegnata ai miner si riduce piรน ci si avvicina al numero finito da emettere. Il tetto massimo di Bitcoin รจ di 21 milioni e occorre considerare che รจ giร  esistente dal 2009. Non a caso, gli utenti preferiscono dedicarsi al mining di criptovalute piรน nuove.

Per diventare un miner di criptovalute occorre:

  • Un Hardware della potenza necessaria
  • Un Software necessario per il mining
  • Un wallet dove immagazzinare le criptovalute

Come si usano le criptovalute?

Come si usa una criptovaluta? Pur se virtuali, anche esse sono da considerarsi alla stregua delle valute tradizionali, quindi vengono usate per acquistare e vendere prodotti, software, servizi online. Ma anche per effettuare pagamenti tra privati o trasferimenti di denaro. Tuttavia, abbiamo detto allโ€™inizio che le criptovalute possono anche essere considerate come un asset, proprio alla stregua di materie prime, indici azionari, azioni, metalli preziosi, Forex, ecc. Per sfruttarle in tal senso occorre fare trading online sui Broker. E ce ne occuperemo in un paragrafo a parte.

Per possedere e utilizzare criptovalute servono i cosiddetti โ€œexchangeโ€, siti dove รจ possibile comprare e vendere differenti tipi di criptovalute. Ma anche scambiare le proprie criptovalute con denaro reale. Vi รจ anche lโ€™alternativa dei forum, dove utenti appassionati di criptovalute partecipano e dove di solito รจ presente una sezione per acquistare e vendere criptovalute. Attenzione perรฒ a questa modalitร , in quanto i responsabili del forum non fanno da garanti per queste transazioni, quindi potreste finire nelle grinfie di qualche truffatore. Meglio sempre valutarne le recensioni, ma potrebbero esserci altri problemi. Quindi meglio affidarsi agli Exchange e neanche a tutti. Poi li elencheremo di seguito.

A questo punto, รจ consigliabile immagazzinare le criptovalute appena comprate su un wallet. Se avete utilizzato un exchange per acquistare le criptovalute, avrete a vostra disposizione un wallet online (accessibile dal sito dellโ€™exchange stesso). Occorre perรฒ dire che neanche gli exchange sono posti molto sicuri, in quanto alcuni sono furbetti e vi addebitano commissioni in maniera arbitraria. Oppure hanno scarsi livelli di sicurezza e finiscono sovente preda di cyberfurti. E gli Exchange difficilmente sono coperti da assicurazioni. Eโ€™ consigliabile quindi avere un wallet fuori dal sito dellโ€™exchange dove avete acquistato le criptovalute.

Una volta iscritti ad un wallet, ricordarsi di farne delle copie di backup. In quanto se perderete il vostro wallet, perderete ovviamente pure le critpvoalute lรฌ immagazzinate. Fatto ciรฒ, una volta che avrete il vostro wallet, potrete iniziare a spendere le criptovalute acquistate.

Certo, la strada รจ ancora lunga affinchรฉ le criptovalute diventino accettate anche nellโ€™economia tangibile. Giร  nellโ€™e-commerce fanno ancora fatica, ma pare che Amazon si stia attrezzando. Quindi per ora sono soprattutto utilizzate per scambi tra privati. Occorre perรฒ dire che qualche esempio confortevole cโ€™รจ: come lโ€™Universitร  di Nicosia, che accetta dal 2014 Bitcoin per il pagamento delle tasse universitarie. Ma del resto stiamo a Cipro, dove hanno sede tanti Broker e anche il CySEC. Lโ€™autoritร  di controllo sui mercati finanziari piรน importante dโ€™Europa.

Criptovalute Exchange

Quali sono i migliori Exchange di criptovalute? Eccoli di seguito:

Coinbase

Coinbase รจ considerato uno tra gli exchange migliori in circolazione. Fondato nel giugno 2012, si presenta come un portafoglio di valute digitali con una piattaforma in cui i trader e i consumatori possono negoziare le principali criptovalute come Bitcoin, Ethereum e Litecoin. Ma non solo. Ha sede a San Francisco, California. Coinbase vanta i seguenti numeri:

  • 12,6 milioni di utenti
  • 40 miliardi di dollari in transazioni effettuate
  • piรน di 20 miliardi di dollari di cryptomonete
  • piรน di 39,700,000 portafogli attivi
  • 47mila negozianti
  • 11mila sviluppatori di applicazioni

Coinbase รจ operativo in oltre 30 Stati tra cui il nostro e ovviamente in tantissime lingue. Tra i servizi aggiuntivi che offre: portafoglio o wallet anche per app per il mobile, una archiviazione offline, una copertura assicurativa dei propri depositi nei suoi server. Consente anche di negoziare il cambio tra crypto valute e le monete Fiat tradizionali. In primis il dollaro americano, quasi sempre presente nel Forex, ma anche il dollaro canadese, il dollaro australiano, il dollaro di Singapore, la Sterlina inglese e ovviamente lโ€™Euro.

Coinbase ha una commissione allโ€™1%.

Kraken

Kraken ha sede a San Francisco. Consente lo scambio con 16 criptovalute, tra cui Euro, Yen, USD, CAD. Rispetto al precedente, prevede anche il cambio con valute fiat. Kraken ad oggi rappresenta la piรน grande borsa Bitcoin in termini di volume e liquiditร  in euro.

Kraken viene anche considerato come uno dei migliori exchange di Bitcoin. Eโ€™ stato il primo a passare di un audit proof-of-reserve criptograficamente verificabile, ed รจ un partner della prima banca di criptovaluta.

Eโ€™ possibile scambiare ben 59 coppie valutarie. Riguardo alle commissioni, dipendono dalla tipologia di coppie di valute che si utilizzano o dal volume delle transazioni. Ma non vanno oltre lo 0,26%.

Clicca qui per aprire un account su Kraken

Come fare trading criptovalute

Abbiamo detto che le criptovalute possono essere anche un asset molto conveniente. Purchรฉ soggette ad alta volatilitร . Il trading di criptovalute puรฒ essere svolto tramite piattaforme online, definite Broker. Ma, come detto, occhio a quali utilizzate.

Oltre ad avere regolare licenza degli enti regolatori. Un Broker che si rispetti deve avere un Conto demo che consenta allโ€™utente alle prime armi di fare pratica senza rischiare i propri soldi reali. Una assistenza clienti in italiano e facilmente raggiungibile.. Metta a disposizione del trader dei grafici che consentano di vedere chiaramente lโ€™andamento storico degli asset. Che dia strumenti ai trader per formarsi continuamente ed aggiornarsi. Che informino gli utenti iscritti tramite News sui principali fatti che riguardano i mercati finanziari.

I Broker che rispondono a queste caratteristiche, a nostro avviso, sono i seguenti:

BROKER
CARATTERISTICHEVANTAGGIRECENSIONE
Broker ideale per principiantiSocial e copy tradingRecensioneISCRIVITI
Spread contenutiPiattaforma WebTraderRecensioneISCRIVITI
Social tradingConto demo, trading automaticoRecensioneISCRIVITI
Conti Zero spreadPiattaforma regolataRecensioneISCRIVITI

Criptovalute piรน importanti

Quali sono le criptovalute piรน importanti? Vediamole di seguito:

Bitcoin

Il Bitcoin รจ stata la prima criptovaluta, almeno come oggi le conosciamo, introdotta nel 2009 dal misterioso Satoshi Nakamoto. Inizialmente sembravano roba solo per Nerd, poi a partire dal 2012 sono diventati sempre piรน popolari. Per poi schizzare letteralmente di prezzo a partire da gennaio 2017. Raggiungendo prima quota mille dollari e poi, mese dopo mese, hanno cavalcato tutto lโ€™anno fino a sfiorare i 20mila dollari. I vari Fork non ne hanno scalfito il valore, anzi, paradossalmente, esso รจ andato aumentando. Cosรฌ come la messa a bando nel settembre 2017 di superpotenze come Cina e Russia. Che perรฒ sembrano voler fare un passo indietro nel 2018. Complice perรฒ anche alcuni riconoscimenti importanti, come quello del CME, la Borsa di Chicago, che ha lanciato da dicembre 2018 i Futures sui Bitcoin.

Eโ€™ prevista lโ€™emissione di 21 milioni di bitcoin massimi. Nel 2013 รจ stata generata metร  delle possibili monete e per il 2017 saranno generati i tre quarti. Ma come detto, il mining progressivamente andrร  rallentando e rendendosi complicato. Fino a raggiungere il suo completamento entro il 2040.

Ethereum

Ethereum viene considerata la criptovaluta concorrente del Bitcoin. Creata da un giovane russo nel 2014, Vitalik Buterin, oltre ad essere una moneta digitale, รจ anche un sistema che emette smart contract. Un futuristico sistema di contratti digitali che potranno rendere facili i rapporti commerciali senza bari nรฉ intrusioni di istituzioni.

Binance Coin

Binance Coin (BNB) รจ nata inizialmente per scopi interni allo stesso Exchange che lโ€™ha lanciata, ma poi รจ diventata una importante realtร  a livello di volumi di scambi. Tanto da entrare prepotentemente anche sul podio del marketcap.

Anche Binance Coin ha intrapreso un costante rialzo nei primi mesi del 2021.

Litecoin

Nata nel 2011 รจ una ulteriore alternativa ai bitcoin e basata su un sistema di scambio delle criptovalute con un protocollo di tipo open source che invia in modo istantaneo i pagamenti online. Il che lo rende lungamente preferibile al Bitcoin. Nel 2013 ha avuto il suo anno dโ€™oro, in termini di popolaritร . Poi si รจ assestato, a ridosso del podio delle criptovalute piรน capitalizzate.

Ripple

Ha una storia ancora piรน remota rispetto al Bitcoin, essendo nata nel 2004 da uno sviluppatore del web sempre sulla logica di condivisione e scambio della moneta virtuale tra membri di una stessa comunitร . Ma รจ stata concretamente lanciata solo anni dopo, nel 2012. Ripple, come giร  accennato, ha la peculiaritร  di essere, oltre che una moneta digitale, anche un sistema dove concertire valute diverse senza dover passare per il dollaro. E a condizioni economiche piรน vantaggiose.

Cardano (ADA)

Cardano รจ la Blockchain alla base del token ADA, utile non solo al funzionamento della prima, ma anche per ricevere ed inviare fondi.

Eโ€™ una piattaforma smart contract, simile ad Ethereum. La cosa non sorprende, visto che il suo fondatore รจ Charles Hoskinson, tra i co-fondatori di Ethereum.

Cardano si caratterizza per la sua architettura multilayer e per un rigoroso approccio scientifico e filosofico.

Bitcoin Cash

Criptovaluta nata da un Hard Ford di Bitcoin nellโ€™agosto 2017. Il team di sviluppatori uscito dal progetto Bitcoin, contestava il fatto che gli ultimi aggiornamenti non risolvevano il problema della lentezza dei blocchi. Di fatto viaggiante solo su 1 Mb. Quindi in media in 10 minuti di tempo. Bitcoin Cash implementa il blockchain di Bitcoin, portando le transazioni sugli 8 Mb. Il Fork si รจ consumato a fine luglio, mentre Bitcoin Cash รจ stato lanciato il primo agosto. Sebbene qualcuno ritenesse che si bruciasse presto, in realtร  si รจ ben presto attestato tra le prime cinque criptovalute. Molto importante รจ stata la scelta di dare a chi possedeva Bitcoin anche un corrispettivo uguale di Bitcoin Cash. Tuttavia, neppure questโ€™ultima ha corroso il valore di BTC. Che come detto invece anzi รจ volato.

Criptovalute: le domande frequenti

Cosa sono le criptovalute?

Si tratta di asset digitali nati per porsi come alternativa allโ€™economia tradizionale oligarchico e creare un sistema decentralizzato e democratico. Col tempo, si sono trasformate in un interessante asset per il trading CFD.

Conviene comprare criptovalute?

Puรฒ convenire se se ne comprende il meccanismo alla base e non si decide di utilizzare piattaforme che fanno promesse assurde. Nate solo con lo scopo di truffare il prossimo.

Quali sono le migliori piattaforme per comprare criptovalute?

Puoi provare il trading CFD con eToro e FP Markets. O Exchange come Binance.

Criptovalute: cosa sono

Conclusioni

Le criptovalute si stanno imponendo come asset del momento nel trading online, per la loro altissima volatilitร  e per i livelli di prezzo che fanno registrare.

Nate inizialmente come sistema economico alternativo a quello tradizionale, sono di fatto avverse da governi e banche centrali. Ma ormai la loro legalizzazione รจ costante. Il che sta portando benefici alla loro credibilitร .

Potete comprare e vendere criptovalute tramite Exchange oppure sfruttando le piattaforme CFD che offrono conti demo gratuiti.

Per iniziare a fare trading online in modo efficace, รจ importante acquisire esperienza con un buon conto demo. Qui di seguito vi presentiamo i link ufficiali delle migliori piattaforme di trading che offrono conti demo gratuiti e illimitati:

Tutte le piattaforme sono dotate di licenza e regolarmente autorizzate.

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