Comprare azioni Intesa Sanpaolo (e vendere): guida 2022

Conviene investire sulle azioni Intesa Sanpaolo? Come fare?

In questa guida completa sulle azioni Intersa Sanpaolo vedremo questi ed altri aspetti, relativi a questo colosso bancario diventato il primo istituto bancario italiano frutto della fusione di due realtà bancarie a loro volta già prestigiose: la milanese Intesa e la torinese Sanpaolo.

Dopo la nascita del gruppo, tra l’altro, non sono mancate altre importanti acquisizioni, che ne hanno allargato ulteriormente il prestigio.

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Intesa Sanpaolo: chi è

Chi è Intesa Sanpaolo? Si tratta di un istituto bancario che fa capo al Gruppo ISP. E’ nato nel gennaio 2007, frutto come anticipato nell’incipit della fusione tra la torinese Sanpaolo IMI e la milanese Banca Intesa.

Il legame con le due città, una volta costituenti il cosiddetto triangolo industriale del Nord Italia insieme a Genova, non è venuto meno anche dopo. Visto che la attuale sede legale e amministrativa è a Torino, mentre la sede secondaria è a Milano.

Il gruppo Intesa Sanpaolo è attualmente il primo gruppo bancario per numero di sportelli dislocati sul territorio italiano e per quota di mercato. Fa parte dell’indice FTSE MIB ed è quotata nella Borsa di Milano. Rientra anche negli indici Euro Stoxx 50 ed Euro Stoxx 50 Banks.

❓Chi è ?Gruppo bancario Italiano nato dalla fusione di Banca Intesa e Sanpaolo IMI
🖥 SettoreBancario
🏢 SedeTorino
📊 QuotazioneBorsa di Milano – Indice Ftse Mib
👍 TickerISP
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Azioni Intesa Sanpaolo: Storia

La storia del gruppo Intesa Sanpaolo parte nel 1563, quando è nata la Compagnia di San Paolo, diventata poi nel 1998 Sanpaolo IMI dopo la fusione con l’Istituto Mobiliare Italiano.

La storia della banca è legata anche a quella di tutte le altre banche che ne fanno parte. Nel 1983, per esempio, il Banco Ambrosiano è travolto dallo scandalo Calvi e nacque il Nuovo Banco Ambrosiano. Sei anni dopo, quest’ultima, insieme a Banca Cattolica del Veneto si fonde dando vita al Banco Ambrosiano Veneto.

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Sarà poi acquisita la Banca di Trento e Bolzano, la Banca Vallone, la Citibank Italia, la Società di Banche Siciliane e la Banca Massicana.

Nel 1997 sarà la volta da parte del Banco Ambroveneto di acquisire Cariplo. Nascerà così Banca Intesa, la quale a sua volta acquisirà tra il 98 e il 99 la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, la Banca Popolare Friuladria e la Banca Commerciale Italiana.

Nel 2007 arriva la fusione tra Sanpaolo IMI e Banca Intesa, già annunciata lo scorso anno.

Al fine di soddisfare le richieste dell’antitrust, Intesa Sanpaolo ha ceduto il controllo delle banche retail Cariparma e FriulAdria (654 sportelli in tutto), Crédit Agricole S.A., già azionista di Intesa Sanpaolo (con il 18%), ma riacquisendo il 65% di Nextra Investment Management.

Nel 2008 si è perfezionata l’OPA della Cassa di Risparmio di Firenze.

Due anni dopo ha rilevato il 79% di Banca Monte Parma, mentre nel 2011 ha ceduto la Cassa di Risparmio della Spezia (CARISPE) al Gruppo Crédit Agricole Italia.

Nel novembre 2012 ha invece inglobato, dopo la loro fusione, i seguenti gruppi bancari:

  • Cassa di Risparmio di Terni e Narni
  • Cassa di Risparmio Città di Castello
  • Cassa di Risparmio di Foligno
  • Cassa di Risparmio di Spoleto

L’anno dopo, invece, è la volta di due altre banche:

  • Banca dell’Adriatico
  • Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno

Tra il 2014 e il 2017, si proseguirà all’acquisizione invece delle seguenti banche:

  • Cassa di Risparmio di Venezia
  • Banca di Credito Sardo
  • Banca di Trento e Bolzano (Bank für Trient und Bozen)
  • Banca Monte Parma
  • Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo
  • Cassa di Risparmio di Rieti
  • Cassa di Risparmio di Civitavecchia
  • Banca dell’Adriatico
  • Casse di Risparmio dell’Umbria
  • Banca ITB (rinominata Banca 5)
  • Veneto Banca
  • Banca Popolare di Vicenza

Nel novembre 2017, invece, cede l’intera quota partecipativa (50%) di Allfunds Bank.

Tra il 2018 e il 2019 è la volta di tante altre acquisizioni:

  • Banca Nuova S.p.A.
  • Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A.
  • Cassa di Risparmio del Friuli-Venezia Giulia S.p.A.
  • Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A. (o Cariromagna)
  • Banco di Napoli.
  • Banca CR Firenze S.p.A.
  • Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A.
  • Cassa di Risparmio di Pistoia
  • Lucchesia S.p.A
  • Banca Apulia S.p.A.
  • Banca Prossima S.p.A

Nel corso del 2020, arriva l’importante acquisizione di UBI Banca, sebbene ci sia voluto l’intero anno poiché occorreva soddisfare i diktat dell’Antitrust, arrivando ad acquisire il 91,0149% del capitale di UBI. Portando anche al delisting avendo superato il 90 percento.

Intesa ha dovuto anche cedere 500 agenzie dislocate sul territorio, alla fine però ne saranno 646: 613 della rete UBI e 33 di Intesa Sanpaolo.

Comprare azioni Intesa Sanpaolo: i migliori broker

Quali sono i migliori broker per comprare azioni Intesa Sanpaolo? Scopriamolo di seguito

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Quotazione e grafico Azioni Intesa Sanpaolo

Ecco il grafico della quotazione in tempo reale delle azioni Intesa Sanpaolo:


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Competitors di Intesa Sanpaolo

Quali sono i principali competitors di Intesa Sanpaolo? Restando in ambito italiano, ecco i principali:

UniCredit S.p.A.

UniCredit è un gruppo bancario di livello mondiale, con sede a Milano. Dispone di una vasta retedi uffici rappresentativi e filiali sparsi per il Mondo. Più precisamente, in 18 paesi. Ecco la sua quota di mercato in ciascuno Stato:

  • Italia: 11,1%, seconda solo a Banca Intesa
  • Germania: 2,5%, dove è il quarto gruppo bancario, col nome HypoVereinsbank
  • Austria:18%: primo gruppo bancario col nome Bank Austria
  • Ungheria: 9%, settimo gruppo bancario col nome UniCredit Bank Hungary
  • Repubblica Ceca: 8,5%, quarto gruppo bancario col nome UniCredit Bank Czech Republic and Slovakia
  • Slovacchia: 8,5%, col nome UniCredit Bank Czech Republic and Slovakia
  • Bulgaria: 19,7%, primo gruppo bancario, UniCredit Bulbank
  • Romania: 9,5%, quarto gruppo bancario, UniCredit Bank
  • Croazia: 27,3%, primo gruppo bancario, Zagrebacka banka
  • Bosnia ed Erzegovina: 23%, primo gruppo bancario con la denominazione UniCredit Bank Banja Luka
  • Serbia: 11,3%, quarto gruppo bancario, UniCredit Bank Serbia)
  • Slovenia: 7,5%, quinto gruppo bancario, UniCredit Banka Slovenija
  • Russia: 1,5%, ottavo gruppo bancario, AO UniCredit Bank

Fa parte dei seguenti indici:

  • FTSE MIB
  • Dax

BNL

Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (BNL) conta circa 2,5 milioni di clienti privati, 130mila tra piccole imprese e professionisti, oltre 33mila tra imprese ed enti.

Fondata nel 1913, è passata in mani francesi, BNP Paribas, nel 2006.

Rientrano nel gruppo:

  • Artigiancassa
  • Ifitalia
  • BNL Finance
  • Axepta
  • BNL POSitivity

Banco BPM

Di origine cooperativa, è in tutte le regioni italiane eccetto il Trentino Alto Adige. Sebbene conti la maggiore concentrazione in Lombardia (il 15% sul totale), in Veneto ed in Piemonte. Per un totale di oltre 1.700 filiali, quasi 22mila dipendenti.

Si posiziona dietro Intesa Sanpaolo e Unicredit, con una quota di mercato del sette percento.

BancoBPM E’ quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa di Milano.

Commerzbank

Nome completo Commerzbank Aktiengesellschaft è la quarta più grande banca della Germania (alle spalle di Deutsche Bank, DZ Bank e KfW), con sede a Francoforte sul Meno.

Fondata nel 1870 ad Amburgo, nel 2019 si era ipotizzata una fusione tra essa e Deutsche Bank. Principale banca tedesca, che però ha accumulato tra il 2011 e il 2018 sei miliardi di perdite, oltre ad aver pagato 14,5 miliardi di dollari di multe per vari scandali.

Tuttavia, l’accordo che avrebbe creato un importante colosso bancario europeo, è saltato per divergenze di vedute tra i due asset manageriali.

Credit Agricole Italia S.p.A.

Crédit Agricole Italia S.p.A. include:

  • Crédit Agricole FriulAdria (Veneto e in Friuli-Venezia Giulia)
  • Crédit Agricole Carispezia (Liguria e in provincia di Massa-Carrara)
  • Crédit Agricole Leasing
  • Crédit Agricole Group Solutions
  • Crédit Agricole Italia OBG

E’ il settimo gruppo bancario italiano, presente in 11 regioni con oltre 10mila dipendenti e oltre 2 milioni di clienti.

Il Gruppo Crédit Agricole è un istituto bancario cooperativo francese, fondato nel 1894. È costituito da una rete di Casse locali e regionali e da Crédit Agricole S.A., la società che coordina le strategie del Gruppo.[1]

E’ la versione italiana dell’istituto bancario francese, che conta 52 milioni di clienti ed è presente in 49 Paesi. Prima banca in Europa per ricavi nel retail banking,terza in Francia per capitalizzazione di mercato.

E’ quotata presso la Borsa di Parigi ed è incluso nell’indice CAC 40.

Deutsche Bank Ag

Si tratta della principale banca tedesca, con sede a Francoforte sul Meno. Con varie sedi in Europa, America, Asia e Pacifico.

Tra il 2012 e il 2018 ha subito diversi cambi al vertice, ben 3 in 6 anni.

Dal maggio 2017 il maggiore azionista è un conglomerato cinese, HNA Group, con il 10% del capitale, ridotto poi ad inizio 2018 al 7,9%.

Nel 2015 è stata travolta da un grosso scandalo, lo scandalo Libor, che ha avuto come conseguenza le dimissioni di molti dipendenti e il licenziamento dei sette responsabili della truffa verso i clienti.

L’Italia rappresenta il primo mercato europeo ovviamente dopo la Germania.

Hsbc Holdings Plc

Si tratta di uno dei più grandi gruppi bancari del mondo e primo in Europa per capitalizzazione di mercato. La sua sede si trova nella HSBC Tower nei Docklands di Londra.

Fondata a Hong Kong nel 1865 da Thomas Sutherland, finanziere scozzese che commerciava in estremo oriente, è seconda per asset solo alla Industrial and Commercial Bank of China (ICBC).

Ma è nel Regno Unito che concentra le principali fortune, con l’80 percento dei ricavi. Di fatti ha la sua sede principale a Londra. Sarà per il retaggio storico del Commonwealth, essendo Hong Kong una ex colonia britannica, poi diventata indipendente nel 1997.

Ing Groep

Gruppo bancario olandese, dove ING sta per Internationale Nederlanden Groep. È quotato al New York Stock Exchange (NYSE) ed all’Euronext.

Dopo la crisi del 2008, ha ottenuto 10 miliardi dal governo olandese per fronteggiare la crisi di liquidità, ma anche dismettere molte attività in Canada, Regno Unito e diversi paesi asiatici tra cui la Cina e le sue province autonome. Ha dovuto disfarsi anche del ramo assicurativo.

Si offre soprattutto come Home banking a basso costo.

Per approfondimenti: Come investire in Azioni.

Comprare azioni Intesa Sanpaolo: FAQ

Prima di proseguire con l’articolo cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti:

Conviene comprare azioni Intesa Sanpaolo?

Stiamo parlando del primo gruppo bancario italiano che ha superato anche nel migliore dei modi la tempesta finanziaria del 2020. Con una solida storia alle spalle, guarda con fiducia anche al futuro.

Come comprare azioni Intesa Sanpaolo?

Essendo i mercati finanziari molto instabili e le banche spesso oggetto di scandali o di importanti cessioni, è meglio farlo col trading CFD. Così potrai anche posizionarti short se le cose dovessero andare male.

Quali sono i migliori broker per investire in azioni Intesa Sanpaolo?

Il trading CFD può essere praticato su broker come eToro o Capital.com. Che citiamo per le basse commissioni e il basso livello di spread. Nonché per i servizi che offrono e per le licenze che vantano.

Azioni Intesa Sanpaolo - Riepilogo

Conclusioni

La banca Intesa Sanpaolo è nata dalla fusione di due importanti realtà creditizie italiane: la milanese Intesa e la torinese Sanpaolo, quest’ultima esistente dal 1500 come banco dei pegni.

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Fusesi nel 2007, hanno dato vita ad altri accorpamenti, diventando ad oggi il primo gruppo bancario italiano.

Essendo quotata sulla borsa di Milano, la banca Intesa Sanpaolo consente anche di fare trading online.

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