CFD vs Futures: differenze, vantaggi e svantaggi a confronto

CFD e futures sono entrambi strumenti derivati che permettono di speculare sui mercati finanziari. Presentano però tante differenze in termini di funzionamento, rischi, costi e flessibilità operativa.

Entrambi offrono la possibilità, cioè, di speculare sui movimenti di prezzo di asset sottostanti senza possederli direttamente, ma presentano caratteristiche distintive che è fondamentale comprendere per operare consapevolmente sui mercati finanziari.

In questo articolo cercheremo di capire in dettaglio le differenze e le similitudini tra CFD e Futures, esaminando aspetti cruciali come la struttura dei contratti, le modalità di negoziazione, i costi associati e i profili di rischio-rendimento.

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CFD o Futures?

Cos’è un CFD (Contratto per Differenza)

I CFD (Contract for Difference) sono strumenti finanziari derivati che permettono di speculare sulle variazioni di prezzo di un asset sottostante senza possederlo direttamente. Consentono di aprire posizioni sia long che short.

Funzionano come accordi tra investitore e broker: le parti si impegnano a regolare in contanti la differenza tra il prezzo di apertura e chiusura della posizione. Se il prezzo sale, l’investitore guadagna, se scende ci rimette.

I CFD hanno solitamente scadenza giornaliera e vengono rinnovati automaticamente (rolling). Non hanno una dimensione prefissata ma si acquistano per valore monetario. Offrono grande flessibilità.

Possono essere emessi su qualsiasi asset finanziario: azioni, indici, valute, criptovalute, materie prime. Il broker stabilisce spread e margini garantendosi così un guadagno indipendente dall’andamento.

Rispetto ai futures, i CFD sono più accessibili ai piccoli trader grazie ai capitali ridotti richiesti per operare. La liquidità è buona. In compenso sono meno trasparenti sul prezzo.

Futures: struttura e funzionamento dei contratti

I futures sono contratti derivati con cui si impegna ad acquistare o vendere un certo asset ad una data futura e ad un prezzo prefissato. Hanno una struttura rigida e standardizzata.

Ogni contratto futures specifica con precisione:

  • L’asset sottostante (materie prime, valute, indici, titoli, ecc.)
  • La data di scadenza e consegna
  • La quantità e qualità esatta del sottostante
  • Il prezzo di acquisto o vendita bloccato al momento della stipula

I futures vengono negoziati solo su borse regolamentate, a differenza dei CFD offerti dai broker. Le contrattazioni avvengono tra investitori istituzionali, hedge fund, banche.

I prezzi rispecchiano fedelmente l’andamento del mercato sottostante. Man mano che la scadenza si avvicina, il prezzo del future converge verso quello spot dell’asset.

Alla scadenza si possono consegnare/ritirare fisicamente i beni sottostanti oppure regolare per differenziale il contratto in contanti. Quest’ultima opzione è la più diffusa.

La standardizzazione dei contratti futures li rende adatti a investitori istituzionali che gestiscono capitali ingenti. Risultano meno accessibili ai piccoli investitori.

👍 Cosa sonoContratti che derivano il loro valore da un’attività sottostante.
✅ CaratteristicheLeva finanziaria / Scadenza
✅ StrategiePianificare una strategia di trading.
🥇Migliori piattaforme per trading CFDeToro / XTB
🥇Migliori piattaforme per trading futures / Interactive Brokers

Per saperne di più potete consultare la nostra guida su come fare trading con i CFD.

Punti in comune tra CFD e futures

Nonostante le marcate differenze, CFD e futures condividono alcune caratteristiche fondamentali in quanto entrambi derivati finanziari:

  • Speculazione sul prezzo: sia con i CFD che coi futures è possibile investire al rialzo o al ribasso, puntando su incrementi o flessioni dei prezzi. Non è necessario possedere l’asset sottostante.
  • Effetto leva: CFD e futures permettono di assumere esposizioni sui mercati superiori al capitale investito grazie all’utilizzo della leva finanziaria. Ciò amplifica i guadagni potenziali ma anche le perdite.
  • Strumenti speculativi: sia CFD che futures sono impiegati prevalentemente a scopo di trading su breve termine. Raramente per investimenti buy-and-hold.
  • Costi contenuti: rispetto ad altri strumenti derivati, CFD e futures offrono commissioni e spread più vantaggiosi. Adatti quindi a strategie di scalping.
  • Ampia scelta di asset: CFD e futures permettono di investire su numerose tipologie di asset, dando modo di diversificare.

Principali differenze tra CFD e futures

Scadenza e rollover

Uno degli aspetti che distinguono maggiormente CFD e futures è la durata contrattuale. I futures hanno una scadenza definita che varia da 1 mese fino a massimo 2 anni. Alla scadenza l’investitore deve chiudere la posizione oppure rinegoziare il contratto.

I CFD invece non hanno una scadenza predefinita. Rimangono aperti finché l’investitore non decide di chiuderli manualmente. Inoltre prevedono un meccanismo di rollover automatico giornaliero che prolunga la durata del contratto.

Il rollover permette di mantenere aperte posizioni CFD per tempi indefiniti, sfruttando interamente slanci direzionali prolungati. Al contrario, con i futures la scadenza periodica limita il periodo operativo.

Dimensione dei contratti

I contratti futures hanno dimensioni e lotti minimi standardizzati che non possono essere modificati dall’investitore. Ad esempio, sul future dell’oro un lotto equivale sempre a 100 once d’oro.

I CFD invece vengono acquistati indicando l’esposizione monetaria desiderata. Il trader può personalizzare liberamente la taille del contratto in base al suo capitale e alla propensione al rischio. Ciò li rende accessibili anche ai piccoli investitori.

La flessibilità sui lotti dei CFD permette di frazionare efficacemente il rischio e di implementare con precisione strategie di money management. Coi futures c’è minore controllo sull’esposizione.

Numero di mercati disponibili

L’universo dei CFD copre migliaia di mercati finanziari: Forex, azioni, indici, materie prime, criptovalute, ETF. Consente il trading speculativo su qualsiasi asset liquido.

I futures sono disponibili solo su un numero limitato di sottostanti: materie prime, indici, valute, obbligazioni, tassi d’interesse. L’offerta è minore e standardizzata. Mancano ad esempio i futures su criptovalute e molti ETF.

I CFD risultano più versatili grazie all’ampiezza di strumenti su cui investire. Permettono una maggiore personalizzazione del portafoglio in base agli obiettivi di trading.

Costi e commissioni

I futures prevedono costi fissi ridotti: piccole commissioni di negoziazione e margini contenuti grazie all’elevata liquidità. Sono adatti per trader istituzionali che movimentano grossi capitali.

I CFD hanno invece spread più ampi, che costituiscono la principale fonte di guadagno per il broker. Possono risultare meno vantaggiosi per trading ad alta frequenza.

Tuttavia, consentono di iniziare ad operare con capitali molto contenuti.

In sintesi, i futures sono più adatti a investitori professionali che fanno numerose operazioni.

Gestione del rischio

I CFD, grazie all’assenza di scadenza e alla flessibilità sui lotti, consentono una gestione del rischio più puntuale. È possibile applicare con precisione tecniche di money management come lo stop loss.

Coi futures la presenza di scadenze periodiche e lotti prefissati rende più complesso controllare con esattezza l’esposizione. Le possibilità di intervento sul trade sono minori.

Inoltre, la liquidità più ridotta di alcuni futures può impedire di chiudere rapidamente posizioni in perdita in condizioni di mercato avverse. Ciò amplifica i rischi.

Piattaforme per fare trading su CFD e Futures

Per operare su CFD e futures è indispensabile scegliere un broker o piattaforma adeguati, che offrano gli strumenti e servizi necessari.

Per il trading CFD sono adatti broker con regolamentazione europea, che garantiscono sicurezza e protezione. Deve offrire una vasta gamma di asset CFD, piattaforme intuitive e commissioni competitive.

Importanti le opzioni di copy trading, per replicare le strategie dei trader più profittevoli. Utili i segnali di trading forniti da analisti professionisti. Imprescindibile un conto demo per fare pratica senza rischi.

Per operare sui futures occorre scegliere piattaforme dedicate che diano accesso ai principali mercati e contratti. Meglio se offrono sia futures che CFD in un unico ambiente.

Eccone alcune:

BROKER
CARATTERISTICHEVANTAGGIRECENSIONE
Funzioni demo
Social tradingRecensioneISCRIVITI
Formazione avanzataCopy TradingRecensioneISCRIVITI
Spread bassiPiattaforma professionaleRecensioneISCRIVITI
Commissioni basseAzioni FrazionateRecensioneISCRIVITI
Deposito minimoServizio CFDRecensioneISCRIVITI
Conti Zero spreadCommissioni basseRecensioneISCRIVITI
CFDs sono strumenti finanziari complessi e comportano un alto rischio di perdita di denaro rapidamente a causa della leva. Tra il 67-78% dei trader retail perdono soldi facendo trading CFD. Prima di fare trading cerca di capire come funzionano i CFD ed i rischi che comportano.

AvaTrade

AvaTrade è un broker CFD fondato nel 2006 che oggi conta oltre 200.000 clienti in 160 Paesi.

La società ha sede a Dublino ed è regolamentata e autorizzata dalla Central Bank of Ireland, oltre che da altre autorità di vigilanza.

CFD
AvaTrade Valutazione

Deposito minimo
100€

AvaTrade

Mercati: Italia, Europa, USA, Asia

Regolamentato

Social trading

Segnali di trading

AvaTrade offre la possibilità di fare trading su oltre 250 strumenti finanziari, tra cui forex, indici, materie prime, criptovalute ed ETF. Le piattaforme sono MetaTrader 4 e 5, AvaOptions e AvaSocial.

AvaTrade si distingue inoltre per l’eccellente formazione offerta attraverso corsi, eBook, webinar ed ed eventi. Un broker solido e professionale, adatto sia ai principianti che ai trader esperti.

Per iscriverti su AvaTrade, vai qui.
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Fineco trading

Fineco è una delle piattaforme di trading e investimento online più note in Italia. Fa parte del gruppo FinecoBank ed è autorizzata da Banca d’Italia e CONSOB.

Offre la possibilità di investire in azioni, ETF, obbligazioni, certificate e criptovalute sui maggiori mercati mondiali. Dispone anche di una sezione CFD per speculare sull’andamento di indici, forex, materie prime e titoli.

I punti di forza sono le piattaforme proprietarie evolute FinecoTrading e PowerDesk, ideali per trader esperti e scalper. E’ stata lanciata recentemente anche FinecoX, la piattaforma innovativa per il trading su Fineco.

Fineco si distingue per un’offerta completa che include banking, credito, risparmio gestito e assicurazioni. Le commissioni sono competitive e non ci sono costi di custodia. Ottimi la formazione tecnica e l’assistenza clienti.

Un intermediario solido e affidabile per investire sui mercati in autonomia o avvalendosi del servizio di consulenza. Adatto sia a trader neofiti che esperti.

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Interactive Brokers

Interactive Brokers è una piattaforma di trading online americana fondata nel 1977. È quotata al Nasdaq e conta oltre 1 milione di clienti in oltre 200 Paesi.

Offre l’accesso ai mercati azionari, obbligazionari, delle materie prime e delle criptovalute di tutto il mondo. Dispone di una vastissima offerta di strumenti derivati tra cui futures, opzioni, CFD e forex.

Tra i punti di forza, commissioni e spread molto contenuti a partire da 0.5 USD per ordine. Supporta le piattaforme proprietarie ibkr e Trader Workstation. Integra potenti tool di analisi tecnica e funzioni di trading automatico.

Interactive Brokers si distingue per la completezza dell’offerta, l’elevato standard tecnologico e la solidità finanziaria. Ottimo per trader istituzionali e professionisti che richiedono sofisticati strumenti di investimento.

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Quando conviene il CFD e quando il future?

La scelta tra CFD e futures dipende da una serie di fattori legati al profilo e agli obiettivi dell’investitore:

  • Budget disponibile: i CFD richiedono un capitale minimo ridotto per iniziare ad operare. Sono adatti a trader retail con poco capitale. I futures sono indicati per investitori istituzionali che movimentano somme ingenti.
  • Propensione al rischio: i CFD comportano rischi maggiori a causa della durata indefinita e della leva. I futures hanno rischi più circoscritti ed adatti a strategie complesse di copertura.
  • Orizzonte temporale: i CFD sono strumenti speculativi di breve termine. I futures possono essere impiegati anche per investimenti di medio-lungo periodo.
  • Numero di operazioni: i futures convengono per alti volumi di trading grazie ai costi fissi limitati. I CFD sono indicati anche per poche operazioni occasionali.
  • Competenze ed esperienza: i CFD sono alla portata anche di trader neofiti. I futures richiedono solide conoscenze tecniche e finanziarie.
  • Attitudine al rischio: chi predilige la prudenza e vuole contenere le perdite preferirà i futures. I CFD si addicono a trader più aggressivi e tolleranti al rischio.

La scelta dipende, quindi, da capitale disponibile, obiettivi, livello di competenze e propensione al rischio dell’investitore. Sia CFD che futures offrono vantaggi se utilizzati correttamente.

Esempi di mercati: azioni, valute, materie prime

Asset negoziabili con CFD

I CFD consentono di investire in modo facile e veloce su un’ampissima gamma di asset finanziari. Oltre ai più noti indici azionari, titoli, valute e materie prime, col trading CFD è possibile speculare anche su:

  • Criptovalute: i CFD replicano fedelmente movimenti di prezzo di Bitcoin, Ethereum e altre crypto.
  • ETF e fondi di investimento: si può aprire posizioni lunghe o corte su centinaia di ETF negoziati in Borsa.
  • Petrolio e gas naturale: si può investire sui prezzi di materie prime energetiche fondamentali.
  • Metalli preziosi: Oro, Argento, Platino e Palladio sono disponibili come CFD.
  • Agricoltura: Mais, Frumento, Soia, Caffè, Zucchero presentano correlazioni con altri mercati.
  • Obbligazioni societarie: si specula su spread creditizi e tassi d’interesse.

Tipologie di Futures più comuni

I contratti futures più scambiati e liquidi sono:

  • Futures su indici azionari: replicano l’andamento dei principali indici mondiali, come S&P500, FTSE100, DAX, Nikkei 225.
  • Futures su tassi di interesse: permettono di speculare sulla politica monetaria delle banche centrali. I più scambiati sono sui Fed Funds statunitensi e sui Bund tedeschi.
  • Futures su valute: il più importante è quello sull’Euro/Dollaro, seguito dal Dollaro/Yen.
  • Futures su materie prime: i più diffusi sono petrolio, oro, argento. Ma anche rame, grano, caffè.
  • Futures su obbligazioni: vi si scambianofutures su titoli di stato (Treasury Bond, Bund, BTP).

Nonostante l’ampia varietà, i futures coprono una gamma di asset inferiore ai CFD. Inoltre ogni contratto ha dimensioni prestabilite, rendendoli meno flessibili.

Confronto della liquidità e profondità di mercato

La liquidità dei CFD varia sensibilmente in base all’asset sottostante. Quelli su Forex, azioni e indici principali, oro e petrolio sono molto scambiati. Al contrario, CFD su asset esotici o di nicchia possono avere liquidità minima.

I futures su asset primari godono di ottima liquidità grazie ai grandi operatori istituzionali che li scambiano. Tuttavia, al di fuori dei contratti principali, anche per i futures la liquidità può assottigliarsi.

In generale, la profondità di mercato è superiore per i futures, specie per quelli scambiati da anni e con sottostanti solidi. I prezzi riflettono fedelmente le condizioni di domanda/offerta.

Nei CFD lo spread può ampliarsi in specifiche condizioni di mercato o su asset poco scambiati. Ciò rende a volte i prezzi meno vantaggiosi rispetto ai futures.

CFD vs Futures: le domande più frequenti (FAQ)

Qual è la principale differenza tra CFD e Futures?

La principale differenza è che i CFD non hanno una data di scadenza fissa, mentre i Futures scadono a una data prestabilita. Inoltre, i CFD offrono maggiore flessibilità in termini di dimensioni del contratto e asset negoziabili.

Quale strumento è più adatto per i trader principianti, CFD o Futures?

Generalmente, i CFD sono considerati più accessibili per i principianti grazie alla loro flessibilità e ai requisiti di capitale iniziale più bassi. Tuttavia, entrambi gli strumenti comportano rischi significativi e richiedono una solida formazione finanziaria.

I CFD e i Futures offrono gli stessi livelli di leva finanziaria?

Sia CFD che Futures offrono leva finanziaria, ma i livelli possono variare. I CFD spesso offrono leve più elevate, soprattutto nel forex, mentre i Futures tendono ad avere leve più moderate e regolamentate dalle borse.

Chi dovrebbe usare i CFD e chi i Futures?

I CFD sono adatti a trader a breve termine e a chi cerca flessibilità. I Futures sono più indicati per hedging e investitori istituzionali o con maggiore esperienza.

Conclusioni

CFD e futures hanno entrambi pregi e difetti. Entrambi gli strumenti offrono opportunità uniche di trading e presentano vantaggi e svantaggi specifici. I CFD si distinguono per la loro flessibilità e l’ampia gamma di asset negoziabili, rendendoli particolarmente attraenti per trader retail e per strategie di trading a breve termine.

D’altra parte, i Futures offrono una maggiore standardizzazione e liquidità, risultando più adatti per strategie di copertura e trading istituzionale.

La decisione finale dovrebbe basarsi sugli obiettivi di investimento individuali, la tolleranza al rischio, e la comprensione approfondita delle dinamiche di mercato.

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