Borsa valori: cos’è e come funziona

La Borsa Valori, o mercato azionario, è il luogo virtuale in cui aziende e investitori si incontrano per comprare e vendere titoli finanziari come azioni, obbligazioni, fondi ETF e strumenti derivati.

La sua funzione principale è quella di mettere in contatto chi ha a disposizione capitali da investire (tu, ad esempio!) e chi invece necessita di finanziamenti per realizzare i propri progetti, come le imprese o gli Stati.

Ma come funziona? Oggi cercheremo di capire quali sono le diverse tipologie di borse esistenti, da quelle tradizionali con la contrattazione fisica a quelle telematiche odierne. Vedremo cosa si può comprare e vendere sul mercato azionario e come avvengono le transazioni. Spiegheremo perché le aziende decidono di quotarsi in borsa e quali requisiti devono soddisfare

In questa guida completa cercheremo di capire, quindi, nel dettaglio cos’è la borsa valori, come funziona, i suoi scopi principali e il ruolo chiave che ricopre nell’economia.

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Cos’è la borsa valori

La borsa valori è il luogo virtuale in cui vengono scambiati titoli finanziari come azioni, obbligazioni, strumenti derivati ed ETF. Si tratta di un mercato regolamentato in cui le società quotate incontrano gli investitori, al fine di raccogliere capitale attraverso la vendita di quote azionarie o obbligazionarie.

Borsa Valori

La borsa valori svolge dunque una funzione economica cruciale: convogliare il risparmio privato verso il sistema produttivo, permettendo alle imprese di reperire i fondi necessari per finanziare investimenti, espansione e crescita. In cambio, gli investitori ottengono un rendimento dai titoli acquistati.

Oggi le contrattazioni avvengono su piattaforme di tradingche mettono in contatto in tempo reale domanda e offerta di titoli finanziari. Le autorità vigilano sul corretto andamento delle transazioni e sulla trasparenza delle informazioni.

Storia della borsa valori

La nascita delle prime borse valori risale al XVI secolo, quando i mercanti delle Repubbliche Marinare italiane iniziarono a riunirsi in luoghi specifici per scambiare titoli di debito. La prima vera borsa moderna fu quella di Anversa nel 1531, seguita da Amsterdam nel 1602, dove furono negoziate le prime azioni della Compagnia Olandese delle Indie Orientali.

In Italia, la borsa valori nacque nel 1808 su impulso di Napoleone, con sede a Milano. All’inizio su questo mercato si scambiavano solo titoli di Stato, mentre le azioni arrivarono nel secondo Ottocento con lo sviluppo delle società per azioni. Fino agli anni ’90 del Novecento le contrattazioni avvenivano con il metodo delle grida in un’aula apposita.

Oggi, con l’avvento della tecnologia digitale, le borse sono diventate virtuali e gli scambi avvengono tramite piattaforme online che permettono transazioni veloci e da qualsiasi parte del mondo. Ciò ha reso i mercati più accessibili agli investitori.

Differenza tra borsa valori e indice azionario

Spesso si tende a confondere la borsa valori con l’indice azionario, ma in realtà si tratta di concetti distinti.

La borsa valori è il mercato finanziario vero e proprio dove vengono scambiati i titoli quotati. Gli indici invece sono parametri statistici che misurano l’andamento dei prezzi di un paniere di titoli, con lo scopo di sintetizzare in un unico valore l’andamento del mercato.

Ad esempio, il FTSE MIB è il principale indice della borsa italiana e racchiude l’andamento delle 40 maggiori società quotate per capitalizzazione. Durante la giornata, il FTSE MIB sale e scende in base alle oscillazioni dei prezzi delle azioni che lo compongono.

L’indice quindi riflette l’umore del mercato, mentre la borsa è il luogo virtuale (in Italia Piazza Affari) dove effettivamente gli scambi di titoli vengono eseguiti tra domanda e offerta.

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Tipologie di borse

Esistono diversi tipi di borse valori, che possiamo distinguere sulla base delle modalità con cui avvengono le contrattazioni e gli scambi di titoli finanziari.

Storicamente le borse nascono come luoghi fisici in cui compratori e venditori si incontravano di persona per negoziare. Oggi invece prevalgono nettamente le borse telematiche, dove tutto avviene su piattaforme online.

Analizziamo più in dettaglio le caratteristiche di queste due principali tipologie, che rappresentano due fasi dell’evoluzione storica dei mercati azionari.

Borse fisiche tradizionali

Le prime borse sorsero nei secoli scorsi come luoghi di incontro dove gli operatori finanziari potevano riunirsi per acquistare e vendere titoli. Tipicamente nascevano come vere e proprie piazze finanziarie, oppure all’interno di edifici appositi come la Borsa di Parigi.

Gli scambi avvenivano in questo modo: i broker urlavano le proposte di acquisto e vendita dei vari titoli, finché non si trovava una corrispondenza tra domanda e offerta. Una volta concluso l’affare, si procedeva alla stretta di mano. Era un sistema caotico ma efficace.

Alcune borse fisiche tradizionali sopravvivono ancora oggi, seppur con modalità diverse. È il caso della Borsa di New York, dove gli scambi avvengono elettronicamente ma ci sono ancora broker fisicamente presenti in un’aula apposita.

Anche la Borsa di Londra mantiene degli operatori sul floor.

Borse telematiche

Con l’avvento della tecnologia digitale, le contrattazioni si sono progressivamente spostate online, dando vita alle moderne borse telematiche. In queste borse gli scambi di titoli avvengono interamente su piattaforme elettroniche che abilitano transazioni veloci e automazione dei processi.

I broker immettono gli ordini di acquisto e vendita da remoto tramite workstation collegate alla borsa; complessi software abbinano e computano le operazioni in tempo reale. Tutto avviene sul cloud, senza la presenza fisica di persone in un’aula.

Tra le principali borse telematiche troviamo il NASDAQ negli Stati Uniti, dove è quotata la maggior parte dei titoli tecnologici. Anche la Borsa italiana è oggi completamente telematica dopo l’addio al sistema delle grida negli anni Novanta.

Le borse telematiche hanno reso gli investimenti accessibili da qualsiasi parte del mondo, aumentando rapidità ed efficienza delle transazioni. Tuttavia, la velocità comporta anche rischi di eccessiva volatilità dei corsi azionari.

Funzionamento della borsa

La borsa valori si basa su un meccanismo di domanda e offerta di titoli finanziari. Il prezzo di tali titoli è determinato dall’incontro tra gli ordini di acquisto degli investitori e quelli di vendita degli emittenti.

Scopriamo più nel dettaglio come avvengono concretamente le contrattazioni e qual è il ruolo economico svolto dalla borsa.

Come avvengono le negoziazioni

Gli investitori che vogliono acquistare o vendere titoli in borsa non operano direttamente sul mercato, ma devono rivolgersi a intermediari autorizzati come banche e SIM. Sono questi intermediari che immettono i relativi ordini di acquisto o vendita sulla piattaforma telematica della borsa.

Gli ordini vengono raccolti in un “book” elettronico dove domanda e offerta sono immediatamente abbinate quando si verifica una corrispondenza su titolo, quantità e prezzo. La borsa supervisiona il matching elettronico e garantisce il buon fine delle transazioni.

I prezzi si formano dunque in modo dinamico sulla base delle proposte di negoziazione che arrivano al mercato.

Maggiore è la domanda di un certo titolo, più il suo prezzo tende a salire. Viceversa, un eccesso di offerta tende a far scendere i corsi.

Ruolo della borsa nell’economia

La borsa svolge un ruolo centrale nel sistema economico moderno. Rappresenta un canale fondamentale attraverso cui le imprese reperiscono capitale di rischio vendendo quote azionarie, da utilizzare per investimenti e crescita.

Allo stesso tempo, convoglia il risparmio privato delle famiglie verso il sistema produttivo. Gli investitori, acquistando titoli finanziari, forniscono indirettamente fondi alle aziende e ottengono un rendimento dal capitale investito.

La borsa ha quindi la cruciale funzione di favorire un’allocazione efficiente delle risorse finanziarie, permettendo di trasferire fondi dagli attori in surplus verso quelli in deficit di capitale. In questo modo, facilita la crescita complessiva del sistema economico.

Titoli scambiati sul mercato azionario

In borsa vengono negoziati diversi tipi di titoli e strumenti finanziari. I più diffusi e importanti sono le azioni, le obbligazioni, gli ETF e i derivati.

Analizziamo brevemente le caratteristiche distintive di ciascuno di essi.

Azioni

Le azioni rappresentano quote di capitale di rischio delle società emittenti. Acquistando azioni si diventa soci della società, partecipando ai profitti tramite i dividendi e ai rischi d’impresa.

Il prezzo delle azioni oscillano in borsa in base alle prospettive di guadagno dell’azienda e alla domanda/offerta tra investitori. Maggiore è l’appetibilità di un titolo azionario, più il prezzo tenderà a salire.

Oltre ai dividendi, il profitto deriva dalla rivendita delle azioni a un prezzo superiore rispetto a quello di acquisto. Tuttavia le azioni comportano rischi, non essendoci garanzia di dividendi né di apprezzamento del prezzo.

Obbligazioni

Le obbligazioni sono titoli di debito che garantiscono agli investitori il rimborso del capitale a scadenza più il pagamento periodico di interessi. Vengono emesse da società o enti governativi per raccogliere fondi.

Il rendimento è più basso ma certo, dato dal tasso di interesse garantito. Il rischio è limitato al possibile default dell’emittente. Il prezzo delle obbligazioni tende a salire al ribasso dei tassi d’interesse e viceversa.

ETF

Gli ETF (Exchange Traded Fund) sono fondi negoziati in borsa che replicano passivamente l’andamento di indici di mercato, settori o asset class. Consentono di investire diversificando con costi ridotti e liquidità elevata.

Gli ETF non richiedono gestione attiva, il loro valore replica l’indice sottostante. Offrono ai risparmiatori un modo semplice per accedere a intere fette di mercato.

Derivati

I derivati sono strumenti finanziari il cui valore deriva dall’andamento di un’attività sottostante, come azioni, valute, tassi d’interesse. Ne esistono di varie tipologie, le più diffuse sono futures, opzioni e swap.

I derivati consentono di assumere posizioni speculativi o di copertura sui mercati con effetto leva, permettendo di amplificare i profitti ma anche le perdite. Sono strumenti rischiosi, adatti ad investitori esperti.

Dove investire in Borsa

Prima di proseguire e capire operare sulla borsa valori ecco le migliori piattaforme per investire in azioni:

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Perché le aziende si quotano in Borsa?

La quotazione in Borsa è una scelta strategica complessa per le aziende, che comporta certamente dei vantaggi ma anche degli svantaggi da ponderare attentamente.

La ragione primaria che spinge una società a quotarsi è la possibilità di raccogliere nuovi capitali attraverso l’emissione e la vendita di azioni ai risparmiatori. I fondi ottenuti vengono tipicamente reinvestiti per la crescita, l’espansione o progetti di sviluppo e innovazione.

Quotarsi significa aprirsi a nuovi soci, diluendo la proprietà originaria. Ciò comporta una perdita di controllo ma permette di finanziare ambiziosi piani di crescita, specie per le aziende di dimensioni medio-grandi.

Altri vantaggi sono l’aumento di credibilità e visibilità che deriva dallo status pubblico di società quotata. Questo può migliorare l’immagine aziendale e attrarre nuovi clienti e partner commerciali.

Infine, quotarsi facilità la valorizzazione e liquidazione delle partecipazioni da parte degli azionisti attuali. Le azioni acquistate sui mercati regolamentati sono facilmente rivendibili in ogni momento.

Naturalmente la quotazione comporta oneri e adempimenti, come la continua informazione al pubblico. Il processo è complesso e la gestione diventa più rigida.

Quali sono le principali borse del mondo?

Esistono borse valori in tutto il mondo che consentono la negoziazione di titoli azionari, obbligazionari e altri strumenti finanziari.

Partendo dagli Stati Uniti, il più grande mercato finanziario globale, le borse principali sono:

  • New York Stock Exchange (NYSE): è la più grande borsa per capitalizzazione, su cui sono quotati colossi come Apple, Microsoft, JP Morgan. Conserva ancora una contrattazione con presenza fisica di operatori.
  • Nasdaq: è la seconda borsa USA, su cui sono quotate le principali società tecnologiche come Google, Amazon, Facebook. È interamente telematica.
  • CME Group: è la più grande borsa di contratti derivati e futures al mondo, con sede a Chicago.

In Europa le piazze finanziarie di maggior rilievo sono:

  • London Stock Exchange: è la principale borsa europea per capitalizzazione di mercato. Vi sono quotati colossi come BP, HSBC, Unilever.
  • Euronext: gestisce le borse di Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Dublino e Milano. È la prima piazza finanziaria dell’Eurozona.
  • Deutsche Börse: è la borsa di Francoforte, principale centro finanziario della Germania.
  • SIX Swiss Exchange: borsa con sede a Zurigo che raccoglie la maggior parte degli scambi di titoli in Svizzera.
  • Borsa Italiana: è la principale piazza finanziaria in Italia, con sede a Milano. Vi sono quotate le maggiori società italiane come Eni, Enel, Intesa Sanpaolo, Generali. È controllata dal gruppo Euronext dal 2007. I principali indici azionari sono il FTSE MIB, che include le 40 maggiori società per capitalizzazione, e il FTSE Italia All-Share, che racchiude oltre 200 titoli.

Infine, in Asia le borse valori più importanti sono:

  • Borsa di Tokyo: è la principale piazza finanziaria in Asia per volumi di contrattazioni. Vi sono quotati i grandi gruppi giapponesi.
  • Borsa di Hong Kong: è il più grande mercato azionario cinese, su cui sono presenti i principali colossi tecnologici e industriali del paese.
  • Borsa di Shanghai: è la più grande borsa cinese per capitalizzazione di mercato totale.
  • Borsa di Singapore: è il principale centro finanziario dell’area del sud-est asiatico.

Borsa valori: le domande più frequenti (FAQ)

Cos’è la borsa valori?

La borsa valori è il mercato dove vengono scambiati titoli finanziari come azioni, obbligazioni, derivati ed ETF.

Quali sono i principali indici di borsa italiani?

I principali indici azionari della borsa italiana sono il FTSE MIB, FTSE Italia All-Share, FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia Small Cap.

Come si può investire in borsa?

Per investire in borsa è necessario aprire un conto presso un broker online, che permette di comprare e vendere titoli sui mercati finanziari.

Conclusioni

In questa guida abbiamo spiegato come funziona la Borsa Valori, un elemento fondamentale del sistema economico moderno, che permette di allocare in modo efficiente il capitale tra risparmiatori e imprese.

Grazie ai consigli di questa guida, ora conosci il funzionamento di base di questo affascinante mercato e puoi investire in modo consapevole.

E’importante ricordare che investire in borsa comporta dei rischi. Informarsi, studiare il mercato e diversificare il proprio portafoglio sono elementi essenziali per investire in modo consapevole e mitigare i rischi.

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