Il cross GBP-USD si riporta in terreno positivo, dopo la debole lettura del saldo delle buste paga nel settore privato statunitense diffusa da ADP (Automatic Processing Data), ed al momento della scrittura sta facendo segnare un progresso dello 0,45% a quota 1,279.
La stima ADP di Novembre, che anticipa come di consueto il dato sulle Non-Farm Payroll, ha infatti evidenziato un aumento di 179 mila unità, rallentando rispetto alle +225 mila unità della lettura finale di Ottobre. Deluse anche le attese degli analisti, che invece si aspettavano un valore pari a +196 mila unità.
Dollaro giù anche in seguito al peggioramento della bilancia commerciale statunitense reso noto dal Dipartimento per il Commercio, che nel mese di Ottobre ha stimato un deficit di 55,5 miliardi di dollari. La suddetta lettura oltre ad evidenziare un aumento rispetto al disavanzo di 54,6 miliardi di dollari di Settembre ha inoltre mostrato un passivo superiore a -55,2 miliardi di dollari pronosticati dagli analisti.
Segno meno anche per la lettura finale degli ordinativi di beni durevoli del mese di Ottobre, in calo del 4,3%, (consensus -2,4%), ma lievemente al di sopra del -4,4% della stima preliminare. Al netto degli ordinativi relativi al settore trasporti, l’indice ha invece mostrato un aumento dello 0,2%, in miglioramento rispetto al +0,1% della lettura preliminare e delle attese degli analisti.
Tra le poche note positive della giornata macro negli USA, l’aumento fatto registrare dall’indice ISM non manifatturiero del mese di Novembre, portatosi a 60,7 punti dai 60,3 punti della precedente rivelazione. Le aspettative degli analisti, invece erano per una flessione a 59 punti.
Sterlina che ha recuperato terreno dopo la netta battuta d’arresto del Purchasing Managers Index del settore servizi UK, che nel mese di Novembre è sceso a 50,4 punti, dai 52,2 punti della precedente stima mensile. Per l’indicatore PMI relativo al comparto servizi britannico nel periodo in esame si è trattato stato del livello più basso degli ultimi 28 mesi, ovvero da Luglio 2016. Il suddetto indice, elaborato da Markit grazie ad un’indagine condotta tra i direttori degli acquisti del settore servizi delle principali aziende del Paese si è pertanto portato pericolosamente verso la soglia dei 50 punti, spartiacque tra espansione da contrazione.
Andamento cross GBP-USD sul breve-medio periodo
Da circa due settimane, come ben visibile sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, la coppia Sterlina-Dollaro sbatte contro la prima resistenza di brevissimo, rappresentata dalla media mobile a 10 giorni (la linea di colore azzurro sul grafico).
L’eventuale break-out in chiusura daily dell’ostacolo appena segnalato, che passa in area 1,277, potrebbe dar luogo ad un’ulteriore estensione al rialzo, con target in area 1,2835, dove transita la media mobile a 25 giorni (la linea rossa sul grafico). Per un’inversione rialzista di breve-medio periodo, invece, le quotazioni dovrebbero necessariamente riportarsi oltre la media mobile a 50 giorni (la linea verde sul grafico), che si colloca in area 1,289-1,29.
Al ribasso, invece, il principale sostegno di brevissimo passa in area 1,27, la cui perdita potrebbe favorire un veloce affondo in area 1,25.
Modello di trading cambio sterlina-dollaro valido da 1 a 5 giorni
Il modello di trading rialzista offre spunti operativi Long nel caso in cui si assista ad un close orario maggiore di quota 1,2806 e pronostica i primi due target price in area 1,2836 e 1,2885; stop loss in caso di discesa sotto quota 1,2757 in chiusura oraria. Mantenere o aumentare l’esposizione Long in caso di break-out orario di quota 1,2885, per cercare di prendere profitto in prima battuta a quota 1,2915 e successivamente a quota 1,2965; stop loss in caso di ritorno sotto quota 1,2806 in close orario.
Insistere con ulteriori posizioni rialziste nel caso in cui gli acquisti dovessero spingersi oltre quota 1,2965 in chiusura oraria, per cercare di approfittare di ulteriori balzi in area 1,2995 e 1,3045 , estesi a quota 1,3095 ; stop loss in caso di ritorno sotto quota 1,2885 in close orario. Lecito acquistare sulla debolezza in caso di affondo in area 1,2492 in ottica di veloci rimbalzi in area 1,257 e 1,26, estesi a quota 1,2648; stop loss in caso di discesa sotto quota 1,2445 in chiusura oraria o daily.
Il modello di trading ribassista invece necessita di un close orario minore di quota 1,2757 e pronostica i primi due obiettivi in area 1,2727 e 1,2678; stop loss in caso di recupero di quota 1,2806 in chiusura oraria. Mantenere o aumentare le operazioni Short in caso discesa sotto 1,2678 in chiusura di candela oraria, per cercare di ricoprirsi in un primo momento a quota 1,2648 ed in seconda battuta a quota 1,26; stop loss in caso di ritorno sopra quota 1,2757 in close orario.
Si consiglia di attivare nuove posizioni corte in caso di flessione sotto quota 1,26 in close orario per cercare di prendere profitto in area 1,257 e 1,2522 , estesa a quota 1,2492; stoppare le operazioni in caso di recupero di quota 1,2678 in close orario o daily. Ed inoltre, consigliati short speculativi in caso di allungo in area 1,3095 per sfruttare eventuali storni in area 1,3045 e 1,2995, estesi a quota 1,2965; stop loss in caso di ulteriori estensioni oltre quota 1,315 in chiusura di candela oraria o giornaliera.